Bach e il suo Oratorio di Natale,
la cucina tutta per me,
nel forno il ciambellone di Pat,
i gatti che sonnecchiano in giro,
nuvoloni grigi circondano le finestre:
è l'ora del presepe.
Giorno 8)
Naturalmente sulla credenza,
per averlo davanti agli occhi
in ogni attimo,
come il cielo stellato sullo sfondo.
Il bianco si posa leggero,
porta silenzio,
porta magia.
Ci ricorda l'incanto
di quando,
ancor piccoli,
si osservavano i fiocchi
dall'alto,
si aspettava
l'arrivo della festa
con trepidazione,
meravigliati di tanto prodigio.
Le case,
le luci,
la gente,
l'ovatta completano il quadro
e in un angolo,
la capanna:
semplice e regale
come si deve,
illuminata,
invasa di mistero.
Uno sguardo
all'orologio
che scandisce il tempo,
devo affrettarmi,
i giorni davanti sono pochi.
"Vi annuncio una grande gioia..."
Mi siedo ad osservare,
mentre la fragranza di questo mattino
si gusta con dolcezza.
Oggi si pranza con Lui,
o forse non proprio,
perché sta aspettando
dietro la capanna,
però noi immaginiamo.
Il tavolo della festa,
questo sì che manca.
Ma so già.
Giorno 9)
Anche il gatto si è svegliato.
Che bello il tuo presepe!!! Io da anni non lo sto facendo per questioni di spazio... ma mi hai fatto tornare la voglia!
RispondiEliminaMi sa che per una piccola capanna potrei trovare un posticino...
ciao
PS: anche il micio è molto bello!
EliminaQuando faccio il presepe mi pare di tornare indietro nel tempo! Anche una capanna può fare questo! Grazie!
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaTommaso ha preparato il presepe, per tutti noi. Le pecorelle cadono,come sempre....Ma il nostro presepe è meraviglioso.
RispondiEliminaLa preparazione del " Natale" è qui, dentro e fuori di noi. Emanuela
Mi piacciono le tue parole! Sanno di vita vera e di affetti! Grazie
EliminaUn abbraccio