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Visualizzazione dei post da luglio, 2015

Passi

Quelli da fare in piano, che corrono veloci, senza fatica, magari  saltellando, tanta è la voglia di scoprire il curioso che si nasconde proprio dietro l'angolo. Quanti  i giorni trascorsi così, con la sorpresa di uno specchio immobile in cui il cielo si fonde. Bellezza del quieto che si posa sui nostri tempi. Da apprezzare anche se ti pare d'aver raggiunto vie consuete. Passi lunghi, per grandi distanze, che manco ne vedi la fine, con  l'affanno che ti prende, assieme alla stanchezza del corpo. Aguzzi i sensi, ti dai coraggio, respiri senza posa e sali, scendi, svolti, ancora ti inerpichi ed anche stavolta il bello ti coglie ancor di più attraverso gli occhi stanchi di sole e di vento. Bellezza del condurre, dell'avanzare con chi ti sei scelto e con l'imprevisto che popola la vita. Passi tra l'erba, in leggera discesa, con il tragua

Lettera d'amore

Lettera d’amore di Dio alla mamma e al papà di Noah La creatura che avete tra le braccia, oggi vestita a festa , spesso un po' agitata come dite ridendo, è mia.   Io l’ho creata.   Io le ho voluto bene da sempre,   ancor prima e ancor più di come potrete mai fare voi .   Per lei non ho esitato a dare la Mia vita.   Ho dei grandi progetti per Noah. Lo prendete dalle mie mani e ne diventate responsabili.   Quando l’avete visto per la prima volta, tra teli verdi, nell'emozione di un respiro che si è fatto vita, l’avete trovato bello all'inimmaginabile.   Sono le mie mani che hanno plasmato la sua bellezza;   è il mio cuore che ha messo dentro di lui il sorriso e l’amore;   è la mia sapienza che formerà la sua sensibilità e la sua intelligenza  : lo scoprirete insieme negli anni .   Dovrete impegnarvi a rispondere ai suoi bisogni, al suo futuro.   Ha bisogno di serenità e di gioia, di affetto e di tenerezza,   di piacere

Aspettando...

Le idee, i progetti, i dettagli paiono non prendere forma: la calura  di questo luglio tanto atteso li spegne. Attendo fiduciosa, ma non è il vento fresco  che viene ad aiutarmi, semmai un mercatino quasi deserto per il gran sole. In una scatola, confuse tra altro, ne vedo decine, abbandonate, quasi buttate: bottigliette, chiare, scure, panciute, sottili. Si infilano quiete nella mia borsa ed accanto si aggiungono bottoni, d'ogni foggia e dimensione, azzurri quanto basta, con un tocco di verde che sa di mare e dei prati un po'affaticati di questi giorni: una delizia. I vetri del passato si vestono per l'occasione con abbracci di juta e pizzi scoperti negli armadi: naturalmente bottoni e filo di ferro. Saranno da appendere nelle serate d'estate, candele su un letto di pietroline bianche o piccoli fiori da far danzare nell'aria

Istantanee

Momenti di luce asfissiante, senza tregua per gli occhi, per la pelle: trasparenze di cielo e di acqua. Attimi di caldo sui nostri corpi  abbandonati  tra la sabbia rovente. Bagni, bagni ed ancora bagni per quietare l'estate, per catturare  il profumo che gira nell'aria, per tornare piccoli e felici. Notti luminose, da vivere guardando in alto, partecipando ad una festa, che non vuole finire. Passi, risate per nulla, ricordi, scoperte, parole mai dette, sorrisi, tempi persi  in pensieri lontani, osservando l'orizzonte  farsi uno con il mare, la sera. Ma, soprattutto, abbracci di sguardi, di mani e  baci,baci a chi ha la pelle di burro e solleva la mano  cercando il tuo appiglio. Il mondo da in piedi ha tutto un altro senso. Istantanee di una settimana marina per trovare il nuovo che ti pare d'aver perso. H