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Visualizzazione dei post da maggio, 2017

Vasi e pensieri

Quando ero piccola mia nonna riempiva i balconi di fiori. Credits A maggio recuperava i  gerani tenuti in vita durante l'inverno, e per un pomeriggio si lavorava inginocchiati in un angolo del giardino a cambiare la terra alle piante. Credits Solo quando ha cominciato a perdere le cose, a dimenticare i nostri nomi, i vasi sono rimasti impilati nel sottoscala tra ragni e polvere. Credits Poi è venuto il mio turno. Credits Così ho  attinto  alla sua ricca collezione di vasi in terracotta:  rovinati, bianchi di anni e di sole, perciò molto belli per me. Credits Naturalmente con il tempo e l'aumentare della mia famiglia ho trovato altre soluzioni per i miei fiori Credits e non mi vergogno a dirlo, ho preferito alla terracotta, i vasi di plastica: di certo meno belli, ma di sicuro più leggeri, ed anche poco costosi. Finita poi l'epoca dell'emergenza, come chiamo io il peri

Domenica pomeriggio

Certe domeniche le voglio trascorrere così.

Sorpresa...

Poi ti svegli e sai già che sarà una giornata pesante: il solito lunedì senza tregua per intenderci. Ti avvii al lavoro e vorresti stare tra le rose, sei in auto  e pensi alla delicatezza di certe cene la domenica sera; entri in classe e affronti meglio che puoi l'ordine delle cose. Torni a casa ed ancora sei assalito dalle incombenze che ti attendono, c'è un bel sole e questo ti rallegra, comunque viaggi con la musica a tutto volume, perché vuoi disperdere un poco i tuoi pensieri. Prima faccio questo,poi... tra uno sguardo alla Claire Matin ed uno alla rosa Damascena, sono le due e sento dei passi. Arriva il marito dal lavoro, così immagini, insolito,ma non impossibile, ad ancora non credo ai miei occhi, perché l'inaspettato apre la porta ed è capace  di dare il giro all'intera giornata. Un fremito,quasi un abbaglio e Lorenzo,il mio ragazzo americano mi abbraccia g

Festa della Mamma 2017

C'era una volta una maestra con il pallino del fatto a mano, utilizzando quello che c'è, anche le poche risorse  che si possono trovare a scuola. C'era una volta una maestra che amava la poesia, le similitudini, le emozioni che passano attraverso le parole e che provava ad infilare tutto questo nei suoi giorni in classe, tra i dettati e le letture, tra i testi e i pentagrammi. Credits Le feste erano poi una sua ossessione: come ricordare la Pasqua, cosa portare a casa a Natale. Pure i suoi allievi lo sapevano e da giorni ripetevano: "Maestra,che ci fai fare per la festa della mamma?". In realtà,la maestra, era già abbastanza pronta, dopo serate sul web, e dopo una ricerca attenta su cosa offrivano  armadi, ripostigli,scatoloni sparsi per l'aula. Si ricorda che la maestra era ben poco ordinata, ma ,in definitiva, riusciva sempre a recuperare il materiale necessario.