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Visualizzazione dei post da giugno, 2015

Il giorno prima

Ci sono momenti che pensavi non arrivassero mai. Lontani, con un tempo da trascorrere in giorni e stagioni e i fatti da concludere, da far partire. Vedi la distanza e appronti il pensiero: immagini, ti illudi, sogni, realizzi. Ma, quasi all'improvviso, ecco che giunge, il prima, il poco prima. Una strana euforia ti percorre. Vuoi festeggiare e , nello stesso modo, desideri stare in silenzio a contemplare l'estate nelle sue forme. Prepari così un banchetto per gli amici sul terrazzo nuovo: l'armonia degli oggetti antichi sul legno a ceppi di castagno. Il tuo cuore agitato intreccia alberi per augurare anche ad altri il bello che ora vedi davanti. Bottoni in colori, note chiuse in cerchi d'appendere in questi mesi lenti. Ma sempre ti guida il pensiero. Non sai se rallentare o andare veloce. Vuoi il gusto, il profumo

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Giorni frenetici di idee catturate proprio sul ciglio; di feste immaginate nei mesi, d'un lavorio continuo fino a notte. La casa si deve preparare. E' arrivato il suo turno: l'abbraccio rimandato  si fa prossimo. Una miriade di cambiamenti lunghi un anno, da mostrare e far belli per il ritorno di Lorenzo. Il grigio attorno alle finestre, una cornice per il quadro che mi pregusto da tanto. Steso in un giorno, con accanto ciò che più mi piace. Le luci per illuminare il buio, da vivere ad occhi levati, nell'emozione, sotto il caldo cielo stellato: una soffusa atmosfera tra il frinire dei grilli. Oggi mi canta tutto dentro. La ghirlanda rossa di Laurea a chi finalmente tiene tra le mani il suo libro a caratteri dorati. Un'occasione inaudita per aggiungere gioia ad un giorno prescelto. Nessuno è stato spettatore in questo tempo, perché di f

Torino:Francesco

Il mattino comincia presto. Sarà un giorno lungo e le emozioni si poseranno su di noi, rendendolo speciale, da ricordare: anche io c'ero. La città è strana e bellissima. Vuota d'auto e colma di gente. Un'umanità diffusa tra vie lastricate e palazzi imponenti. Torino silenziosa, invasa da passi e voci allegre. Ogni angolo, anche un balcone lassù in alto, in fila con gli altri, adornato di verde fiorito, pare partecipare alla nostra gaiezza. Monumenti del passato, mai visti con gli occhi di oggi, hanno storie. I mattoni sovrapposti in geometrici ritmi, i legni scuri, i cancelli spessi consumati da arie e vicende dimenticate, nella loro apparente immobilità raccontano di chi c'era prima di noi, della forza di andare avanti, sempre e comunque. Alzare lo sguardo per un attimo e la sua guglia tocca il cielo; guardare diritto per la via  e la pia

A good idea

"Si hanno a disposizione 10 minuti per mettere in atto un'idea prima che questa ritorni nel mondo dei sogni." RICHARD BUCKMINSTER FULLER Ti capita, a notte fonda, testa già sul cuscino, di tenere tra le mani un pacco a tinte allegre, tenuto assieme  da un fiocco color mela. E l'idea arriva. Da realizzare subito, già domani. Parole che narrano di affetti lontani, frasi per dire auguri, una lingua diversa per raccontare il domani  e fare festa. Le spargi al sole del terrazzo, pezzi d'America e di avventure che puoi solo immaginare, battimani e cerimonie che hai visto negli occhi di altri e in questi piccoli cartoni. Sono da tenere in vista per imboccare la strada giusta. Portando appresso  quella sul finire. Allora si può prendere una vecchia tenda Ikea: un albero dai molti rami, alcuni uccelli, il resto per noi. Un rettangolo di polistirolo da rivestire con la voglia