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Visualizzazione dei post da maggio, 2015

Virginia

Andando per via, vedi già l'intreccio, ruvido, scuro, irregolare, che sa di bosco e delle sue storie. Immagini una creatura che lo attraversa con passo leggero e per lei costruisci un ricordo da tenere vicino agli occhi. Cominci con i fiori che sempre si porta appresso anche quando il cielo è scuro: mughetti,lavande e Kaspie che sanno di caldo e di ombra. I colori, pochi, un po' di rosa, un po' di verde per intingere di poesia il racconto di un giorno. Uno spago proteso tiene uniti gli opposti: un passaggio in equilibrio, in punta di piedi come giusto che sia per un cuore gentile. Si aggiunge con lentezza, cogliendo l'insieme attraverso i particolari: le deve assomigliare. Quindi bottoni, perle ed un angelo per la magia  del suo sguardo. Quando il tutto si confonde tra le rose, ha raggiunto la meta... manca qualcosa... ma certo,

Fotografie

Imparare a cogliere l'attimo, allungando i tempi di posa, chiudere ed aprire il diaframma per vedere i particolari od abbracciare il tutto. Azzardare un controluce correndo contro il sole ed intagliare il cielo tra le foglie, scoprire al di là dei propri passi, proprio dove hai messo a fuoco, lo sguardo complice  del gatto appisolato. Inondarsi di colori per poi sceglierne uno in cui perdersi. Insabbiarsi nelle ombre, anche quelle in movimento, per scoprire le trame del reale nei toni di grigio. Ecco il corso di fotografia che ha scompigliato il mio modo di guardare, di intuire, di piegarsi fino all'erba per parlare di uno stelo  e del vento che lo muove. La fotografie racconta, descrive le emozioni, non ti fa dimenticare e dentro ad un bocciolo o ad un cappello al sole si infilano suoni, profumi,risate,  silenzi, ma anche le parole di quel giorno. Ed

24 maggio:Lorenzo

II Piave mormorava calmo a placido al passaggio dei primi fanti,  il ventiquattro maggio... Così canticchiava un donnone in corte maniche, strofinando la tua giovane vita con teli verdi, caldissimi. Con un pianto sommesso, gentile, hai salutato questo mo ndo, dimostrando di gradire l'accoglienza. E poi, via, tra le braccia sei giunto fino a noi, nel cerchio della famiglia. Sorrisi e coccole di abbracci rincorsi, ritorni sognando il tuo viso, allegria di feste ed intensità di scoperte attorno al tuo crescere. Mille e mille le occasioni ed i discorsi in cui riempire i giorni, in cui scegliere insieme il sentiero più adatto. Ed ancora una volta, via, per la tua strada, lontano, sognando un abbraccio... gli occhi negli occhi, per cantare un augurio che oggi ti tocca. Sotto altri cieli avrai il tuo giorno, tra nuovi affetti  che ti sei conquistato

Le rose antiche

Morbide,profumate, diverse tra loro, con una storia dentro i boccioli. A volte una fioritura unica, da ricordare nell'anno, altre un continuo di corolle fino ai tempi freddi. Spesso flessuose ad accarezzare  la terra, ma anche slanciate verso l'alto a conquistarsi spazio e aria. Colori vellutati che mutano nei giorni, tinte cangianti attraversate da api golose. Scoperte anni fa grazie ad un'amica e al suo piccolo vivaio . Subito amate. Le rose antiche. Con i loro nomi musicali e misteriosi, creazioni fortuite e formidabili, incroci pensati da  donne e uomini che tra le rose han trascorso la vita. Genialità e buone sorte fiorita nel mio giardino. La prima, la Ballerina , un cespuglio di piccoli fiori  e mille bacche, ottime nelle ghirlande d'autunno, in movimento davanti agli occhi: inimitabile, 1937. E vicino Yolande d' Aragon : spinosa,