Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2018

La luce dentro

Sabato scorso,ero al Lidl  e avevo con me un piccolo mazzo di tulipani rossi, fuori imperversava una fredda tempesta di neve  e il cielo era scuro e coprente. Una signora mi ha visto e con stupore ha sussurrato al marito:  "Come è possibile che   qualcuno compri dei fiori con un tempo così?". L'uomo le ha dato la risposta che avevo in mente:  è proprio in un giorno  freddo e scuro che si sente il bisogno di luce e di colore. In realtà questa è una sensazione che mi appartiene.  Anche in presenza di temperature polari, senza il sole, con la neve che cade ghiacciata complicando la vita già di per sé complicata, a volte mi sveglio al mattino e mi sento la luce dentro. Forse per le attività che svolgerò in classe con i ragazzi. O magari per il nuovo libro "terrificante" dei dinosauri che il piccolo Noah troverà nella mia cucina. Spesso è per una torta, una ricetta che ho sperimenta

Arte in classe:Henri Rousseau

Tutto è cominciato dal Carnevale. Poi è continuato dall'incontro con lei , maestra Gabriella, un' insegnante stratosferica che ho scovato sul web. Naturalmente aggiungici gli alunni di una quarta elementare che adorano immaginare, disegnare, raccontare storie e scoprire il nuovo nascosto tra i colori di un quadro. Se si ha una lavagna interattiva multimediale con un buon collegamento ad internet è ancora meglio. Non resta che partire lasciando che i piccoli seguano il percorso che gli hai preparato ma anche non troppo: lasciamoci stupire dai loro occhi, se possibile. In definitiva divertiamoci anche un po', questo è l'essenziale. Conosciamo l'autore un tipo molto particolare che credeva nei propri sogni: Henri Rousseau. Osserviamo i quadri, fantastichiamo sui personaggi che dipinge. Perdiamoci un po' dentro la sua " Una sera di Carnevale" e ci inventiamo delle st

Marmellata di arance e anice stellato

Credits Questo è un inverno duro,come non si vedeva da anni. E' cominciato presto con giorni di neve e  di vento freddo.  Praticamente non abbiamo avuto tregua qui in Piemonte: anche i cieli sereni  hanno ghiacciato le strade e i paesi. La mia consolazione serale è tuffarmi nella cesta della frutta e perdermi nell'arancio succoso e profumato degli agrumi: spremute,torte,ricette salate in cui usare questi frutti prodigiosi. Ma da tempo mi frullava in testa l'idea di dedicarmi  alla marmellata, di provare ad imprigionare in un barattolo la luce,il colore,il gusto delle arance. Ho girato per un po' di giorni alla ricerca della ricetta facile,  semplice, correndo anche il rischio di sbagliare e  sui banchi del mercato  ho comprato le arance Tarocco ,  le Washington navel  , le Moro . Dopo averle pulite e tagliate a pezzi (niente scorzette...), le ho messe nella pentola con lo zucchero (400 g per ogni kg di fru

La forma delle parole: tag cloud

Ma che forma hanno le parole? Tutte quelle dette in un mattino a scuola, quelle scritte sulla L.I.M. e quelle bianche di gesso sulla lavagna di pietra? Quelle per raccontare del Carnevale e riderne insieme, quelle per capire chi era Henri Rousseau e i suoi quadri naif (Chi?Vedrete...). E poi le parole sparse e sussurrate per interi pomeriggi ai genitori trepidanti,orgogliosi,affranti o sorridenti (i migliori). Quelle  che mi frullano già in testa al mattino presto o mi lasciano la sera quando saluto chi amo. I testi dei messaggi per dire che ci sono e ti penso ora che sei un po' acciaccato  in un letto d'ospedale, quelle rarissime che ti vengono in inglese, di certo sbagliate, parole per nuovi corsi, per sentirmi un poco al passo in questo mondo. Alla domanda ho provato a rispondere, io per nulla tecnologica, con tutto da imparare. però mi sono divertita un mondo, anche con i ragazzi a scuola e tanto per ora mi basta

E' finito gennaio

L'altro giorno un bimbo di prima mi ha detto: "Maestra,ti devo dare una notizia,è finito gennaio!". Ok,ho capito, mi hai detto che è venuto il tempo di accelerare un poco il passo, organizzare meglio le giornate, tornare a camminare, anche se fa freddo e la comfort zone davanti al caminetto chiama, intendo di domenica o quando non sono al lavoro. Dunque si ricomincia. Per prima cosa ho recuperato della lana che da un anno stava sugli scaffali: avanzi di lavori precedenti. In poco tempo, seguendo le istruzioni di una rivista, con un punto traforato, facile,ma assai gradevole, (se ne trovano sul web tantissimi,) ho realizzato una piccola stola rosa calda e morbida, per ingentilire un cappotto elegante, per questi giorni nuovamente freddi. E' stata poco nel mio armadio perchè la ragazza di casa  l'ha usata una sera e naturalmente,con mia grande gioia, non l'ha più lasciata.