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Visualizzazione dei post da dicembre, 2014

Il vecchio,il nuovo

Questo anno è iniziato con una manciata di propositi e per la prima volta,  li ho pure scritti. Alcuni mi parevano impossibili, oltremodo impegnativi, comunque,  queste idee,  sussurrate a me stessa e ai più vicini, sono diventate pensieri felici nei giorni scuri, fatiche per cui gioire, fallimenti da lasciare indietro, successi da condividere... Suonare nuovamente il pianoforte:  nei giorni estivi, con l'Aria sulla quarta corda di Bach che non usciva dalle dita... Lasciar andare Lorenzo in America  con il sorriso sulle labbra: oggi che vedo la sua felicità  è più facile... Aprire un blog, scrivere un diario di me e loro: ora che le parole e le immagini mi vengono incontro nei momenti più disparati, mi pare impossibile non farlo... Apprendere nuove manualità e adesso che ho ripreso l'uncinetto, non smetto di realizzare armonie, colori, morbidezze, sempre sul divano... Dive

Natale a Cuneo

Giorni di riflessione, questi, dopo tanto agire. Pomeriggi in cerca di sole per le vie della città, di fianco al marito, per scoprire le bellezze nei già visti di ogni giorno. Angoli di tempi passati, pieni di vita, di storie, di racconti, di muri ridipinti, di vie restituite alle famiglie. Portici che si rincorrono per giorni di neve e di freddo: non oggi, solo un cielo spazzato dal vento. Chiacchiere gentili. passi veloci, bilanci da tracciare, traguardi da raggiungere, propositi da realizzare, insieme, da sola. Perchè ognuno  ha il proprio sentiero, che sale, scende, scorre parallelo, s'incrocia, si allontana un poco, attraversa pendii, incontra paesaggi. Tanto ci si ritrova. Un nuovo progetto: mai indugiare se hai fiato.

Christmas gift

Ci sono regali che trovi subito, li vedi ed immagini la gioia negli occhi di chi li riceverà. Ce ne sono altri, difficili da scovare. Vaghi per giorni alla ricerca di un qualcosa che solletichi il tuo sguardo. Poi la decisione: ardua, impegnativa, paziente. Tutto merito di Seurasaari , Attic24 , Lapazzadicasa ... Dopo più di 35 anni di riposo, recuperi l'uncinetto delle Medie e ti metti al lavoro, la sera sul divano : prima lentamente con il traguardo lontano. Fuori, gli alberi, hanno ancora le foglie. Diventi sempre più veloce, più attenta e i colori ti ammaliano: il lavoro cresce nelle tue mani, in segreto, sempre sul divano, la sera. Arrivano le notti lunghe, i venti freddi e  i Granny si accumulano come pezzi di un mosaico che stai componendo. Un po' di affanno ti coglie quando le luci di Natale  brillano in casa e il tempo pare venuto. Si forma il quadro

La vigilia

Un giorno diverso dagli altri, da ricordare anno dopo anno, da rivivere con  nostalgia, da sognare per i tempi futuri. Da bambina, nell'attesa dei doni, ore ad osservare il presepe, ascoltando la musica giusta, tutti intorno ad un unico tavolo, con persone speciali che oggi sono già in cielo, senza persone speciali  che oggi circondano le mie giornate. Da giovane, con la bellezza semplice e freddolosa di star seduti su una panchina sotto le luci, attendendo il momento perfetto  per lo scambio di sorprese con chi ami. Da mamma, con gli occhi dentro la meraviglia di giovani vite, impazienti di trovare i pacchi, di correre festosi per le stanze, di un'euforia che sale sul letto e ti obbliga a credere  alla Sua venuta. Da nonna, con coccole e sospiri, con sguardi rubati e sonni vegliati nella fragranza di una cucina al lavoro. Nuove ricette   (qui ), da gustare intorno ad un unico

Il tavolo della festa

Mani che profumano, silenzio sul tavolo, notte fuori e caldo  in questa mia cucina  ancor vuota. L'attesa si riempie e con le mani intreccio il rosmarino , pensando ai loro visi, ai sorrisi, al vociare, alla confusione, da tenere , anche questa volta, nei ricordi. I nomi si allacciano al verde, anche il suo, il piccolo che darà  una ragione in più  al nostro essere in festa  oggi. Un filo rosso vola fino a Little Rock per tenere Lollo e la sua famiglia americana nel cerchio. Le fettine di legno, invadenti, ruvide, direttamente dal bosco, si posano in ordine. Quanti anni per essere qui. Cerchi di luce, di ombre. di fatiche, di bellezze, Anni di acqua e di secco, racchiusi in una corteccia per tenerci insieme. La forza di questi tondi si fonde con la fragilità del vetro: trasparenti per avere sotto gli occhi le occasioni che ritornano. Senza