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Visualizzazione dei post da ottobre, 2014

Ognissanti

Non so se a loro sarebbe piaciuta , però io amo farla: ogni anno diversa. Per giorni  vado alla ricerca dell'ispirazione, gironzolo per la collina e per il web: trovo nuovi dettagli, materiali inaspettati, combinazioni efficaci. Un anno minimal, un anno d'ortensie, un anno vintage, un anno colorata. Sempre parto  dai tralci della vite che docili s'avvolgono in una stretta morbida, un tondo imperfetto  com'è la vita. Quest'anno...la lana, pelosa,arancione,vellutata, che si è posata sulla corona come una sciarpa per il vento. Altri colori sparsi intorno in giri imprecisi, poi bottoni, stoffa arricciata, juta a fiore per arricchire un angolo, per far da nascondiglio  a scoiattoli, foglie, ghiande, zucche che sono spuntate  all'improvviso. Ed eccoli, divertiti e vicini che si tengono  alla stessa fune, come hanno fatto  loro 

Il castello

A volte viene la nostalgia di quando si saliva a prendere l'ultimo calore del sole d'autunno. Lei silenziosa prima della nanna del pomeriggio, io felice di avere per mano un tesoro. Si passava sotto la torre dell'orologio, "'L Ciochè d'le ronsee", aspettando le lancette delle tre. Poi si correva sulle pietre lucide, con il fiato corto io, con le scarpette leggere lei. La meta era in cima alla collina con lo sguardo verso il piano: il castello . Ci si accomodava nel parco, raccontando storie di dame e cavalieri, di eroi ed eroine che un tempo tra quelle stanze conducevano la loro vita. Saloni affrescati, ricchi di parole di giorni lontani che noi due sole solette stavamo ad ascoltare. I rintocchi del campanile ci dicevano che era terminata l'ora. Si ritornava passando per il sentiero che s'infila tra le case e l'antica Chiesa del Caste

American breakfast

Today american breakfast. Breakfast that leaves from Firenze, sits on a chair, moves to the kitchen in a happy morning.  Oggi colazione americana. Colazione che parte da Firenze , si posa un po' sulla sedia, si sposta in cucina  alla luce di un mattino di festa. Fuoco alle micce... e che i profumi sveglino tutti! Si sbatte, si mescola, si aggiunge, si monta. Poi si cuoce nel padellino e oplà... pancakes impilati con l'introvabile sciroppo d'acero. A pile of pancakes with the scarce syrup. Finiti? Are they gone? Quasi... solo perchè Benedetta si è svegliata tardi. Almost,Benedetta woke up later. Grazie domenica mattina che ci regali questo. Grazie  Irene . Grazie Kevin e Judy che preparate ogni giorno la colazione al mio ragazzo! Thank you Sunday,giving that. Thank you, Irene . Thank you Kevin and Judy  who give those breakfast to my son. Good. E g

Sogni

Ho iniziato a cinque anni: i piedi a penzoloni da un ramo di un melo. Non ho più smesso. Ho sognato di vivere tra gli alberi nella vigna del  nonno : una casa nascosta tra le fronde  con ampie finestre  e tende a piccoli quadri. Per un'intera estate ho girovagato, sola, tra le piante, immaginando i dettagli del mio sogno... Felice come un grillo. Il tempo,i fatti,gli incontri hanno mescolato,  arricchito, fatto dimenticare, creato  nuovi sogni. Grandi, piccoli, possibili, improbabili, ma a quindici anni si può credere quasi a tutto. Su questi progetti, alcuni avviati, altri solo pensati nel silenzio di se stessi, si è innestato il sogno della vita: l'amore per un uomo e la vita con lui. Una grande famiglia, una grande casa, le tende a quadretti, la finestra sul terrazzo. Poco, pochissimo tempo per altro. Tutto rubato a pappe,biberon, ore pomeridiane a s