Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2018

Iris

Quando loro fioriscono, sento che il bel tempo, quello del fuori e del giardino è arrivato. Mi piacciono durante l'inverno, con le foglie a "spada" che tagliano la neve, senza alcun problema per il vento freddo; allo stesso modo adoro la loro resilienza:  il caldo, la siccità, la poca cura che gli dedico non intaccano le fioriture. Di tanto in tanto pure il decespugliatore sfugge al mio controllo ed allora lascio qualche vittima tra l'erba... E loro, imperterriti tornano ad aprire i fiori, ogni anno, a dare quella sensazione di caldo, di colore cangiante tra le rose ancora in attesa. Mi sono ripromessa di acquistarne di nuovi quando andrò alla fiera di Masino il prossimo sabato. Sento di aver bisogno di questo " arcobaleno", dalla parola greca da cui deriva il loro nome. Mi donano allegria, mi insegnano la pazienza, la saggezza di saper attendere,

Happiness

Ci sono settimane da "wow"... ricche di emozioni, colme da lasciarti senza fiato: felici. La figlia piccola si è laureata e noi,come in un abbraccio, ci siamo riuniti, abbiamo festeggiato, pianto senza pudore, soffiato bolle di sapone, regalato mazzi di fiori rossi, tagliato torte, camminato, atteso, sorriso fino a riempire un intero giorno. Da tempo avevo preparato dei piccoli segnalibro colorati da consegnare la sera a quanti erano rimasti lì con noi: un ricordo e un grazie. Dopo aver leggermente inamidato questo rincorrersi di ventagli (qui), li ho posati sulle pagine di un vecchio libro scritto in latino, naturalmente un omaggio  agli studi classici della ragazza. Ci ho stampato sopra un semplice fiore,la  lessingia  di origine californiana, ed un aforisma sulla bellezza della lettura. « Per sognare non bisogna chiudere gli occhi, bisogna leggere» Michel

La borsetta rosa

In un giorno di pioggia non può che colpirti il suo rosa acceso. Lo vedi e ti accorgi che   un martedì di Aprile può essere diverso,luminoso, anche se le previsioni parlano di nuvole e temporali. Dopo alcuni giorni ho deciso: mi ributterò sulla rete di plastica e proverò a farmi una borsetta rosa, super primaverile. Pare semplice, anche veloce da realizzare, ma,visti i miei impegni, l'affollarsi dei progetti da terminare, gli imprevisti, la borsa va a rilento. In pratica si usa un rettangolo di questa rete e si lavora un "tappeto" di maglie bassissime, magari contornate da un giro di maglie basse. Questa è l'idea. Il filato si rivela difficile da lavorare, sono impaziente e quindi si fa e si disfa continuamente. Si lavorano  i due lati laterali attaccandoli al rettangolo centrale, diminuendo per creare la curva della borsa. Ci aggiungo alcuni fiori, una catena dorata

Annotazioni Verdi

Piove. Qui lo sta facendo da un sacco di giorni  ed anche se tutti bramiamo il sole e i giorni caldi, credo che dopo un anno così siccitoso  le piante ne abbiamo un gran giovamento. Quindi ascolto una voce che viene dalla mia infanzia, dalla nonna. Scendo presto e prima di andare a scuola  porto le piante d'appartamento fuori, sotto le gocce che cadono fitte, ma non violente. Credo che siano perfette. Quando torno all'una, le osservo nei vasi, verdi come da tanto non accadeva, più rigogliose,con le foglie aperte e sollevate mi paiono persino felici. Torno in casa e preparo il lavoro per i ragazzi e finalmente , si parla di lei: la primavera. Non vedo l'ora di vederli sui banchi a cercare pastelli e colori, parole e segni per raccontare degli occhi che si riempiono e dei profumi che abbracciano l'aria. Mai momento mi è più gradito... Ed anche a loro. Verso sera mi acc

L'onda

    A volte si sente la necessità di un luogo in cui perdere i pensieri, gli affanni,le inquietudini, la routine,il cielo grigio, il vento freddo. Si ha bisogno di un posto sicuro. Un angolo di mondo in cui accomodarsi e stare in quiete. Questo posto io lo trovo sulla Costa Azzurra, nei pressi di Juan les Pins,Antibes ed il celeberrimo Capo. Qui posso ritrovare me stessa; stare ore al sole senza null'altro; camminare per sentieri e strade; incrociare mille persone e non vederne alcuna e tanto meno dover fare qualcosa: tutte le opzioni sono aperte. Come immergere i piedi nell'acqua gelata, chiudere gli occhi su una spiaggia sassosa, mangiare un'omelette in una Brasserie in centro, circondata da turisti allegri e dal suono di una fisarmonica. Dopo questi giorni al sicuro, posso tornare ad ascoltare quell'onda dentro di me. Ho qualcosa in mente.