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Visualizzazione dei post da ottobre, 2015

Aspettare...

Aspettare che questa giornata termini, per fermarsi quel poco davanti al fuoco con un gatto sui piedi. Aspettare  che il cerchio di maglie alte, cresciuto la sera, trovi il suo posto nell'armadio. Aspettare che la pioggia, improvvisa e battente ci permetta di tornare a casa senza ombrello, correndo tra una goccia e l'altra, gai come bambini. Aspettare  che il viale raccolga gli ultimi raggi, per rendere d'oro il ritorno. Aspettare che un racconto finisca per vedere i loro visi colmi d'avventura,  con la voglia matta di fermare la storia a pastelli colorati. Aspettare che i suoi passi divengano sicuri e vederlo correre allungando la presa. Aspettare il mattino, contando i rintocchi, tale è la gioia che conterrà quel giorno. Aspettare  una festa che hai adottato, per ringraziare, per stare viso a viso con chi ami, per ricordare che dopo Lorenzo in

Woods and Angel Wreath

Sono andata nel bosco, in un mattino lattiginoso, non caldo, ma neppure freddo, quelli da maglione per intenderci. Senza macchina fotografica, ad occhi aperti per catturare, nel silenzio, la magia che circola tra alberi, foglie e aria: muschi morbidi, rami sinuosi, colori spenti, un canto di vita a riposo  o quasi. Ed ecco che per i nonni, quelli in cielo, è nata la ghirlanda bosco: il muschio attorno, rami ad avvolgere come si vede nelle nostre colline spettinate; poi bacche, di varia grandezza, come piaceva a loro, una festa rosso pacato che fa da nido  ad un uccellino di guardia. Il bosco è il suo regno. Tocca a loro, leggeri, come si conviene agli angeli, colorati quanto basta, abbracciati  perché  così hanno attraversato i loro giorni. Naturalmente al crochet, quasi copiati qui , rifatti più volte per esserne veramente soddisfatti. I nonni a

Caos

Ultimamente ho deciso di farmi male. In realtà sono andata nel mio giardino in salita, incolto quanto basta, un gerbido  senza cure da un pezzo. Dopo graffi, spine, muscoli doloranti, mi son seduta sul ciglio della vegetazione, un po' scoraggiata e con troppi pensieri. Ma in questo caos imperante, nella mescolanza di piante, può esistere un qualche ordine o per lo meno un grumo di bellezza? Lo stesso dicasi per il tavolo della craft room invaso da nastri, muschio, rametti, lana e uncinetto... Eppure il mio occhio subito coglie, in quella incostanza di oggetti, proprio il bottone adatto o il gomitolo rosso mattone per un nuovo fatto a mano. Che  un mazzo di bacche possa convivere con l'ultimo bocciolo, o la rosa  s'arrampichi tra le foglie della palma, o ancora  i pennacchi slavati  della Pampas diventino troppo invadenti... pare che oggi

Cacciatore di talee

L'occasione porta sempre nuove idee. Certo è  che  se nell'elenco degli incarichi a scuola, aggiungi la voce giardiniere, la classe intera si aspetta di avere un giardino o alla meno peggio, piccoli vasi da accudire durante l'anno. Ed è allora che si diventa cacciatore di talee. Si cerca una pianta facile, abbastanza d'effetto a dilettare gli occhi, a crescita veloce, che di pazienza se ne ha poca, da portare un giorno a casa come regalo prezioso. Si parte in battuta. Prima nei miei vasi, abbondante tra altre piante, in varietà tra il peloso e il variegato, poi sui muretti o davanzali del paese: non esiste nonna  che non ne possieda almeno un tralcio. Si parla di erba miseria, si scrive a scuola, Tredescantia. Magari  si può aggiungere un po' di rosmarino  e rischiare con l'elicriso: tanto per profumare l'aria od ingentilire le

Il caldo addosso:crochet cowl

A volte arrivano giorni di luce, pervasi da tanti piccoli attimi di bei punti colorati, di trafori eleganti, di gentilezze  e sorrisi incrociati per caso, di sfumature appoggiate una sopra l'altra su lana calda. Ma anche  compaiono  giorni  che soffrono d'ombra, che girano troppo in fretta, senza appoggio alcuno; allora ci si deve aggrappare, riga dopo riga, per stare al riparo contro il freddo dell'aria. Contro questi tempi, mi fermo la sera e con l'uncinetto mi vesto con lo scalda collo imparato qui , da  Eline Alcocer. Si lavora alla svelta e cresce come una sorpresa in questo autunno dipinto: un solo gomitolo per tanti colori. Se ci guardo attraverso o lo serro attorno come in un abbraccio, ritrovo per un poco il sole. Non basta, ma aiuta. Poi è fatto a mano.