Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2015

Nonni

E' strano, ma i ricordi dei nonni, dolci e felici, sono quasi tutti attorno a tazze, tavole imbandite, plaid posati nei prati, piatti fumanti la sera. Le creme al cioccolato, fatte con l'ultimo uovo del nido e consumate accanto alla nonna nei pomeriggi senza impegni del mio essere bambina: parole per condire  questa delizia al cucchiaio, racconti e risate  di fatti lontani. Dopo io e lei si era complici di segreti e di amori travolgenti. Nonna con le mie figlie Le mele, le piccole pere, la prima ciliegia rossa  lassù in alto, colta per la mia gioia  e gustata sul prato all'ombra di un albero frondoso: la bontà fresca e zuccherina si scioglieva  nel sorriso indimenticabile del nonno; le storie di famiglia, capaci d'ammaliarmi, tanta era la sua abilità nel raccontarle, sono diventate un prezioso ricordo per altri ancora. I nonni con Maria Sole I pranzi di festa, preparati con

La scala

Ha trascorso anni e anni fuori, posata accanto ad un vecchio ciliegio. Pronta ad accogliere cesti e piedi di uomini e donne d'altri tempi. Pioli consunti dal sole e dall'acqua, ganci in attesa di frutti golosi da gustare subito. Due,tre passi e lo sguardo s'alzava tra le fronde, punto d'appoggio  per raccogliere, ma anche per rallegrarsi  dell'aria  e del verde intorno. Poi le ciliegie sono finite e lei è diventata una scala da cucina. Strofinacci ed alloro da appendere, oggetti da cambiare a seconda della stagione  e dell'umore. Ed ecco che, proprio ieri, si è scoperto ( qui ), (e grazie a Maria Sole...) che le ghirlande potevano anche essere luminose: quale altro appoggio che non lei. Palline di cotone, colori da scegliere tra mille, infilate in una catena di luci. Si appoggiano così, come la mano riesce, sparse, in un abbraccio a le

Volo:hot air baloon

Mi piace il loro volo silenzioso, l'apparente immobilità dello stare in cielo. Il perdersi tra le nuvole in viaggi lenti, per arrivare a seconda del vento. Diciamo qualcosa di magico per una che il volo l'ha soltanto assaporato guardando l'orizzonte, nei tagli bianchi che rigano l'azzurro; l'ha immaginato nei pensieri di chi, in un giorno, ha attraversato il mondo per arrivare in una nuova famiglia. Oltre,oltre queste montagne... Così, appena le ho viste( qui ), non ho potuto resistere  ed ho riempito le le sere  pensandole sparse sui rami del melograno in bottiglia, e non solo. Diciamo un volo notturno. Prima il pallone, tondo,  che si modella, giro, dopo giro, riempiendosi di ovatta; poi il cesto da appendere, colorato ed accogliente, per portarci assieme, per custodirci al sicuro; ed ora le funi a cui legare i nostri viaggi, i nostri stare in alto an

San Leone

Stamattina cammino. Posso farlo. Voglio dare aria alla giornata. Sentire il freddo ed il fiatone che mi attraversa. Il bianco,il grigio,il bruno dell'inverno sono al mio fianco. Sola, nei boschi sulla collina. Il cielo varia, tracce di sole s'infilano tra i rami; nuvole basse sono lo sfondo e forse, il futuro di questo giorno. Silenzio. Mi siedo sulla pietra vuota. Attorno, impronte di altri passi. Ricordi di giorni caldi, tra il vociare dei piccoli, le risate dei nonni che giocano a bocce, nel verde di una festa che qui chiude l'estate. Pare ieri. Tempi da bambina, con la mano nella loro cercando di raccogliere il più possibile. Fosse anche un cesto di castagne da cuocere sul fuoco. Tempi con i figli, corse per arrivare primi al cancello, aria da vendere e forza da trasmettere. Il Santo sempre ad osservare, magari a vegliare sulle nostre salite. Og

Carnevale

Da bambini  si andava di casa in casa, con maschere improvvisate e si chiedevano caramelle, lecca lecca e sorrisi. Senza timore, soli, con i compagni di gioco. io,nonna ed il gatto non mascherati o quasi... A sera si divideva il contenuto delle borsine: molti dolci da gustare sullo scalino di casa. Si chiedevano in prestito ai nonni gonne antiche, gioielli esagerati, parrucche allora di moda, cotonate in grandi bigodini, "Borsalino"  che i vecchi usavano  nelle occasioni speciali. Un po' di trucco in bagno e si era pronti per i giri in paese. Tempi semplici, senza le ansie e i pericoli di oggi. Tempi di infanzia liberi che i miei ragazzi possono solo immaginare. Così si prova a fargli assaporare un po' di quella gioia, magari trovandogli uno scalino sicuro. Maschere costruite con le proprie mani riciclando vecchi giornalini;( qui ) camicie e pantaloni improbabili trova