Cinque petali rossi
contro questo tiepido
sole di febbraio.
La vita nei colori
che cominciamo a bramare
dopo tanto silenzio di luce.
Portare a casa,
oggi,
queste primule,
è aprire uno spicchio
di porta
per far entrare
il soffio dell'aria nuova.
Sei archetti di lana
che si rincorrono,
in attesa di posarsi sul resto.
La vita in una sciarpa
dalle sfumature brune
come il mio ramo di melograno.
Punto tubolare (imparato qui)
da avvolgere sopra il cappotto:
una collana per i giorni più freschi,
il morbido da portare fuori.
Un albero di bacche
infiammate
che esplode,
nella quiete dell'inverno.
Il sottile piacere
d'averlo visto
volgendo lo sguardo,
dà ragione dei passi compiuti
per raggiungerlo.
La vita si dispiega
in mille forme
e non può che stupirci
nel suo ardore.
Un sonno di respiri lenti,
abbandonati nella fiducia
dei suoi primi giorni.
La vita donata
a pugni chiusi
che colma oltremisura
ogni desiderio.
Il suo nome sussurrato
percorre i pensieri e le notti:
la meraviglia d'amare così tanto,
chi,
solo ieri,
era un progetto.
Ben più complesso di questo...
Quanti fiori
nel mio giardino
stanno attendendo
l'ora giusta!
Alcuni solo foglie,
altri s'intuiscono.
C'è tempo.
La vita è così.
Semplice e bellissima
come la merenda con chi ami.
Che bello questo post...ispira serenità <3
RispondiEliminaGrazie!!I commenti mi danno forza e una gioia inaspettata!
EliminaUn abbraccio