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Visualizzazione dei post da 2016

Insieme raccontiamo 16

Come altre volte, partecipo all'iniziativa di Patricia   e partendo dal suo incipit  costruisco un racconto o almeno ci provo .     Natale! Dovrebbe essere il periodo delle feste, dei pranzi in compagnia… della gioia e dell’allegria. Eppure, quest’anno sarebbe stato diverso. Troppe cose erano cambiate.  Aveva soltanto più ricordi che già sapeva il tempo avrebbe sbiadito. Doveva trovare una soluzione....                                                                                         Credits Era tanto che ci pensava. In ogni dove,nella piccola e ordinata casa,erano sparse le memorie,le gioie,le infinite tristezze che avevano attraversato la sua vita. Foto,oggetti,libri,bianchi centrini,profumo di candele ormai consumate: tutto era declinato al passato e l'indomani sarebbe tornato il giorno di Natale. L'ennesimo. Non che fosse infelice. In realtà non era sola,ma quei tempi passati la circondavano,la c

Camminando

Dopo tante corse, finalmente ho potuto rallentare il passo, stare in quiete nella mia casa, abbracciare  chi mi è mancato da troppo tempo, alzare lo sguardo per rallegrarmi delle piccole, semplici cose che ci circondano. E così una camminata nel cuore del giorno, sotto un tepore quasi primaverile diventa una gioia  da assaporare in silenzio. Da sola posso canticchiare, fermarmi o accelerare, ascoltare il vento tra i rami spogli, il cielo terso su di me. Posso pensare e ringraziare. Sorrido alla vista di un presepe in una chiesa antichissima e vuota, ricomincio a progettare ed alcune idee m'attraversano proprio quando mi infilo in vicoli, in scalinate consumate dal tempo, dai passi altrui. Poi torno  in una casa illuminata a festa, tra i tanti affetti che mi circondano. Che bello scaldarsi le mani  accanto al fuoco del caminetto e poi impastare una torta z

Beatitudine

Certe volte attendi talmente qualcosa, con tutta te stessa, nei pensieri, nei gesti, nei sogni, che poi quando arriva in principio non ti capaciti. Stai come sospesa ed ancora ti pare di attendere. Finché una notte, di queste lunghe,lunghe, nel calduccio del tuo letto, ti accorgi che puoi quietarti, lasciare andare il respiro, stare ferma  a vedere il dintorno. Il figlio è arrivato e sentire la sua voce in casa mi dà una piacevole sensazione di beatitudine, uno stato di sollievo che ti fa canticchiare ed alzarsi presto al mattino con un balzo. Non che il resto sia facile; infatti questa settimana è durata tantissimo, piena fino all'inverosimile di faccende, di recite natalizie, di corse al regalo per chi ami, di piccoli lavoretti fino a tardi da donare agli amici più cari, quelli che vedono nel fatto a mano il segno del tuo amore; colleghe che condividono le fatiche e le gioie del l

Il Calendario dell'avvento di Sciarada

Sciarada del blog Animamundi ha organizzato anche per quest’anno il suo (e nostro) CALENDARIO DELL'AVVENTO Un racconto,la semplice presenza per vivere insieme l'attesa del Natale Adoro raccontare storie. Alla stessa maniera mi piace ascoltarle,da sempre. Ho trascorso l'infanzia tra racconti d'ogni tipo nella casa dei nonni. Essendo poi diventata una maestra,mi sono esercitata nell'arte di tessere storie o d'immaginarle accogliendo quelle che sanno esprimere i ragazzi. Proprio come questa. Assolutamente vera,che narra di fatti lontani,di cui nessuno può più dirsi testimone. Tomaso era il suo nome.Un anziano che viveva tra i boschi sulle nostre colline. Io,giovane ventenne,fui incaricata di sollevare un poco la sua solitudine,portandogli un pasto caldo di tanto in tanto. Quel giorno,sgranocchiando due noci accanto al focolare,lui cominciò. Si era nel 1918 e Tomaso,semplice e analfabeta contadino piemontese, era stato mandato a combat

Domenica...

A volte la domenica è veramente proficua. Quando non vengo distratta da occupazioni impreviste, porto a termine molti progetti, nonché lavori necessari per la casa (sigh...), per la scuola e le lezioni che verranno in settimana, senza dimenticare la ricerca dei regali e le coccole per Noah. Mi pare d'aver quasi concluso le decorazioni che avevo in mente per la  casa. Anche se, vagando per le vie colme di luci, osservando la magnificenza di  certe vetrine, mi arrivano ancora nuovi spunti, "sperimentazioni" da attuare in giro per le stanze o con i fanciulli in classe. Mai stare senza presepe, questo è il mio imperativo e da sempre mi piace cambiagli collocazione, usare materiali diversi, pensarlo in modo nuovo ogni anno. Dal momento che sono attratta dal legno, dalla sua essenzialità, ho utilizzato dei sottopiatti che anni fa mi ero fatta tagliare