A volte la domenica
è veramente proficua.
Quando non vengo distratta
da occupazioni
impreviste,
porto a termine
molti progetti,
nonché lavori
necessari
per la casa
(sigh...),
per la scuola e le lezioni
che verranno in settimana,
senza dimenticare
la ricerca dei regali
e le coccole
per Noah.
Mi pare d'aver quasi
concluso
le decorazioni
che avevo in mente
per la casa.
Anche se,
vagando per le vie colme
di luci,
osservando la magnificenza di
certe vetrine,
mi arrivano ancora nuovi spunti,
"sperimentazioni"
da attuare
in giro per le stanze
o con i fanciulli in classe.
Mai stare senza presepe,
questo è il mio imperativo
e da sempre
mi piace cambiagli
collocazione,
usare materiali diversi,
pensarlo in modo nuovo
ogni anno.
Dal momento
che sono attratta dal legno,
dalla sua essenzialità,
ho utilizzato
dei sottopiatti
che anni fa
mi ero fatta tagliare
da un falegname.
Li ho disposti
uno sull'altro,
a piani diversi
e su ognuno
ho disteso un pezzo
di vello bianco di cotone.
Tanti cerchi bianchi
su cui posare case
dal sapore nordico,
pini
e curiosi personaggi
in cerca
della via,
quella che naturalmente
conduce
alla Capanna,
(mai buttare via niente!).
Piccole luci bianche
raccontano
di notti fredde,
sotto la neve
e rami
infiocchettati di stelle
parlano
di una Storia
che il piccolo di casa
ascolterà
per la prima volta.
Quando arriva il buio
osservo in silenzio
il luccicare
d'un cuore sulla punta dell'abete,
la luce delle candele,
il dondolio
degli addobbi appesi
ai rami,
il tepore
del camino
con la sua ghirlanda
tra noi nonni
e le renne.
Adoro.
Poi
se non cedo al sonno
ho sempre modo
di vedere
le potenzialità
degli anelli dismessi
delle tende.
Questa sì
che è una domenica
che mi piace.
Wow che splendido presepe, ma anche il lavoro con la renna mi piace molto Lorenza.
RispondiEliminaGiornate così sono da segnare sul calendario!
Marina
Bella l'atmosfera che hai creato, il presepe è una "chicca". Buona settimana
RispondiEliminaChi ha ricamato la rennina rossa a punto croce????
RispondiEliminaCry