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Questo è un inverno duro,come non si vedeva da anni.
E' cominciato presto con giorni di neve e di vento freddo.
Praticamente non abbiamo avuto tregua qui in Piemonte:
anche i cieli sereni hanno ghiacciato le strade e i paesi.
La mia consolazione serale è tuffarmi nella cesta della frutta
e perdermi nell'arancio succoso e profumato degli agrumi:
spremute,torte,ricette salate in cui usare questi frutti prodigiosi.
Ma da tempo mi frullava in testa l'idea di dedicarmi alla marmellata,
di provare ad imprigionare in un barattolo
la luce,il colore,il gusto delle arance.
Ho girato per un po' di giorni alla ricerca della ricetta facile,
semplice, correndo anche il rischio di sbagliare e
sui banchi del mercato
ho comprato le arance Tarocco, le Washington navel ,le Moro.
Dopo averle pulite e tagliate a pezzi
(niente scorzette...),
le ho messe nella pentola con lo zucchero
(400 g per ogni kg di frutta),
vi ho spremuto un limone
ed aggiunto della polvere di anice stellato:
un nome che m'ispira,
un profumo travolgente,
per non parlare della forma assolutamente irresistibile.
Credits
E ho cotto,
cotto,
cotto
cercando di addensare in modo naturale
la marmellata.
Un profumo inebriante
ha invaso la mia cucina per giorni
ed i barattoli luminosi pare custodiscano
tutta la luce che l'inverno non ha concesso.
Un mattino ci siamo svegliati così,
con la brina ghiacciata sui rami
ed io l'ho assaggiata:
amara certo,
speziata molto,
dolce quanto basta,
impossibile da dimenticare,
in effetti è venuta con me a scuola
e mi è parso
che ci fosse già più calore.
Soddisfatta.
Adoro il profumo e il sapore degli agrumi. La mia nonna, in inverno, aveva sempre qualche mandarino nel tascone del grembiule e lasciava sempre la buccia sulla stufa a legna... E c'era sempre quell'inconfondibile profumo nella sua cucina. E ancora oggi, quando lo sento, penso a lei ed è come se fosse ancora qui a regalarmi qualche spicchio del suo mandarino. Morena.
RispondiEliminaUn profumo e un sapore che sento già.
RispondiEliminasinforosa
Ciao Lorenza,
RispondiEliminaposso immaginare il buon profumo che è rimasto per giorni.
Un bellissimo post.
Maris