Anche un giorno sereno
con l'azzurro sparso
senza limiti
in ogni orizzonte,
può portare un acquazzone
improvviso,
tonante,
esagerato
nel suo scroscio.
Il cassetto color miele
deve perciò
rifugiarsi
sotto il tetto
per vedersi finito,
luminoso
e venato di bianco.
Si attende
il termine
del canto della pioggia
che l'ortensia
sembra gradire
allargando le sue corolle.
Nel mutevole cielo
anche gli altri legni
stanno al riparo:
una porta lucida e calda,
da accarezzare,
da osservare
rivestita di cera
oltre il rosso
che sta a ripararci dal sole.
Poi l'armadio della nonna
trovato con un'occhiata,
per caso,
e
venuto a far parte
della famiglia
tanto gentile ci è parso.
Lì tra il rosa e le luci,
nel chiaro di un sole che
è tornato a mordere l'aria,
voglio contare l'ennesimo
foro di tarli sconfitti,
capire il tempo
posato nei suoi legni,
e magari indossare
il dono prezioso
pensato per me
al di là dell'oceano.
Mi piace,
il nuovo,
per l'azzurro a righe,
il vecchio
per il bianco diffuso...
Però anche questo cielo
di giugno
non è male.
In viaggio...
Le tue parole e le tue foto m'incantano sempre !!Buon Giugno!!
RispondiEliminaGrazie mia cara! Anche i tuoi commenti sono preziosi! !!
RispondiEliminaUn bacio
è bisogno di riempire il tempo e di farlo passare un pochino più in fretta, vero?
RispondiEliminae lo stesso cuore che era pieno di ansia e nostalgia sarà poi pieno di amore e di abbracci.
l'ho vissuto, sai?
e quindi ti abbraccio forte, con la comprensione da...mamma a mamma
Emanuela
Grazie!Sei veramente un'amica!
EliminaUn abbraccio
Grazie!Sei veramente un'amica!
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