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Our DIY live edge cedar dining table:ossia l'albero in casa


Allora,
cominciamo dall'inizio.


A febbraio abbiamo visto
questa lastra di Cedro del Libano
abbandonata in una segheria
ed è stato
amore a prima vista.


E' venuta a casa nostra
e per più di un mese
il maritino
ci ha lavorato,
praticamente sempre da solo.


Prima l'ha levigato
a mano
e poi con mezzi meccanici
riempiendo il garage
di un polverino rosso.


Così è diventato lucido
con i bordi smussati,
togliendo le parti più grezze,
ma lasciando tutte le sue bellissime
imperfezioni.


Per giorni
ci siamo dedicati 
alla ricerca di una vernice,
olio o quant'altro
adatto alla superficie resinosa del Cedro.


Essendo un tavolo da cucina,
abbiamo optato per una vernice acrilica
 MaxMeyer,
satinata,
impermeabile
capace di proteggere il legno
durante cene,pranzi.


Dopo l'asciugatura,
la lastra era pronta,


ma naturalmente
mancavano le gambe:
belle di ferro,
ardite in vetro,
originali con il legno.


Insieme abbiamo scelto
un modello dal disegno particolare
che il maritino era capace d'eseguire.


Quando sono finite,
 a Pasqua,
non ci restava che  far salire
il tavolo 
attraversando una rampa di scale e
un pezzo di giardino.


Purtroppo,
i circa 200 kg
e 2,80 m di lunghezza
scoraggiavano anche i traslocatori
più intrepidi.


Fintanto che abbiamo conosciuto
una squadra d'omoni
incuranti del peso
e che,
pare senza sforzo ( wow!)
hanno messo il tavolo in cucina.


Dopo un giorno lungo al lavoro,


mi è parsa la sorpresa più
bella che potessi immaginare.


Ho un albero in casa,


come mi ha detto un amico,
e magari proveremo a contare
gli anelli dei suoi anni
(forse 250...).


Per ora voglio sempre
guardarlo,
toccarlo,
odorarlo
come fa un bimbo
con i suoi giochi
il mattino di Natale.


Di notte  sento
il suo profumo


con dentro il sole,
l'aria,
il cielo,
le nuvole,
il sussurro del tempo
posato
nel  legno.


Lo adoro.








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