Passa ai contenuti principali

L'ultimo

Ebbene sì,
è con lui che voglio salutare il 2015.


L'assoluta e travolgente
novità di quest' anno
che ha riempito ore e giorni.


Poco importa se,
come un folletto,
calza un berretto,
fresco,fresco,
pronto per questa serata
ed i tempi che verranno,
soprattutto se freddi
come qualcuno preannuncia.


Un puffo di azzurri sparsi,
con un bel pon pon gigante,
come ogni bimbo sogna.


Se poi
tirerà vento,
magari è meglio
aggiungerci uno scaldacollo:


non troppo stretto,
perché sia libero
di sorridere
e magari di levarselo
quando ne avrà voglia.


L'ultimo è arrivato.


Mi fermerò qui,
tra le luci
e cercherò di essere pronta:
si dice che arrivi la neve.


Farò sapere.

Anche proverò a spiegare 
come ho lavorato i due berretti.


Per ora guardo il mio giovane a Times Square,
il  piccolo (se mi sente...)
 alla sua prima festa da solo
e gli altri?

Spero.



Commenti

  1. anche io saluto il 2015 che finisce con la gioia , anzi, la felicità, più grande che mi ha portato: il mio Ayma, soprannominato " il piccolo Buddha",quattro mesi e mezzo di carni morbide e profumate, di gioia, dei suoi sorrisi e la paura che mia figlia non ce la facesse, la paura di perderla, la felicità di averla, lei, la mia Giulia piccolina, magra magra, madre meravigliosa e figlia splendida, il sorriso più bello ed illuminante del creato.
    ecco il mio 2015.
    Giulia che sta bene.
    Gli abbracci di Unai , seduto in braccio alla sua nonna, per farsi leggere mille libri
    Ayma che sorride con il suo meraviglioso sorriso senza denti
    Silvia che splende come il sole, lavora, corre di qua e di là, mi tiene sempre sulla corda con le sue stramberie ma poi...c'è sempre
    Tommaso e la sua meravigliosa dolcezza e l'attenzione che ha verso tutti e, soprattutto, con la sua malattia che, finalmente, sembra essere sotto controllo.
    la mamma ottantaquattrenne , con la mente più lucida della mia
    io non voglio altro.
    Voglio per me, per i miei affetti, voglio per te e per la tua meravigliosa famiglia.......soltanto un anno da vivere.
    Emanuela

    RispondiElimina
  2. Sono i migliori auguri che ho ricevuto.....
    Grazie
    Auguri alla tua bella famiglia! !!!

    RispondiElimina
  3. Bellissimo!
    Cara Lorenza, buon anno di pace, salute e armonia, a te e alla tua splendida famiglia!
    Luci@

    RispondiElimina
  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  5. E' un piacere leggere i tuoi post! fai sembrare tutto così semplice e leggero...Tantissimi auguri per una anno di buona vita a te e a tutta la tua splendida famiglia

    RispondiElimina
  6. Bellissimo ciò che hai realizzato e scritto, un bellissimo berrettino di lana per uno splendido bimbo che sogna ad occhi aperti, luce per gli occhi di nonna!
    In un abbraccio i miei auguri per un sereno 2016!
    Beatris

    RispondiElimina
  7. Le tue parole illuminano questa giornata un po' grigia!
    Tanti auguri anche a te!

    RispondiElimina
  8. Ciao Lorenza, hai un nipotino splendido e lui ha una nonna bravissima
    Buon anno un caro abbraccio❤

    RispondiElimina

Posta un commento

Non inserire link cliccabili altrimenti il commento verrà eliminato. Metti la spunta a Inviami notifiche per essere avvertito via email di nuovi commenti al post.

Post popolari in questo blog

E Malama:Canto di guarigione per la madre Terra

 Mi sono svegliata presto. Credits Prevedo la classica giornata di una maestra  che va a scuola a preparare l'aula ed i primi lavori dei bimbi. Mi incanto a guardare il sorgere del sole, per un attimo mollo i pensieri,il da farsi,il consueto,la velocità e scrivo ad un'amica: "Oggi necessito di una spiaggia con davanti il mare,semmai pure l'oceano." Ed è così che nasce il canto da proporre lunedì agli alunni,di certo più storditi di me. Credits Canto di guarigione per la madre Terra,così si chiama: E Malama .( Testo ) Lo eseguono gli hawaiani  davanti alle onde. L'ho imparato al Workshop di canto corale a cui ho partecipato,da un Maestro dal talento incredibile  Yoshihisa Matthias Kinoshita . Credits Il mio ragazzo ha accettato di seguirmi in questa idea  e mi ha accompagnato alla chitarra,lui che suona il violino. Voglio cominciare con calma,lunedì, a piedi scalzi sull'erba del prato che circonda l

Mio nonno era un ciliegio

Non una palma. In realtà ci è voluta una settimana per metabolizzare questo ritorno dopo le vacanze di Natale. La partenza di un figlio, gli impegni a scuola, il gelo sulle strade, la confusione della casa abbandonata a se stessa, nuovamente... Diciamo tempi duri anche per il barattolo della felicità! In più noi docenti abbiamo dovuto affrontare il tema del lutto in classe, venendo a mancare un bambino afflitto da gravi patologie. Dunque, un pomeriggio ho vagato nei ricordi, nei libri, sul web  e finalmente mi è parso d'aver trovato una via,un senso, per raccontare ai bambini questo distacco con lievità. Credits Mio nonno era un ciliegio Quando avevo quattro anni, avevo quattro nonni: due nonni di città e due nonni di campagna. Quelli di città si chiamavano Luigi e Antonietta e assomigliavano spiccicati a tutta la gente di città. Quelli di campagna si chiamavano Ottaviano e Teodolinda e non ass

I Cacciatori nella Neve:raccontare un dipinto

Tutto comincia da un quadro e da cosa può raccontare.   (Un consiglio,fate partire la musica.)   L'atmosfera,i colori,la ricchezza dei particolari,i personaggi,il silenzio,la fatica dei passi sul declivio,i pensieri,il fascino,il mistero,la fiaba,la malinconia,il passato,la magia,i villaggi,le case,le montagne,il cielo,la luce...tutto davanti ai nostri occhi,ingrandito sullo schermo della lavagna interattiva ,un mattino di febbraio e gli alunni,attenti,seduti tra i banchi. Adoro questi momenti. L'arte di Bruegel stamattina si fa prossima. Diventa un mezzo per crescere,per immaginare,per raccontare,per meravigliarci,per amare qualcuno che molto tempo fa ha incastonato alberi e persone e cielo e montagne in un abbraccio di ghiaccio. Questo è febbraio,dicono i ragazzi. Lo osservano,anzi vogliono i tablet ,i miei nativi digitali ,per ingrandire e vedere cosa vi è altre il vicino,il mostrato ed anche io imparo,scopro e scrivo. Assieme annotiamo tutto.