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Nativity

C'erano una volta
due tinozze,
una piccina,
una gigante
che dopo una vita 
di usi umili,
senza pretese,
erano finiti nella mia casa.


Una conteneva i vasi sul terrazzo,
l'altra,
più fortunata,
era finita sul tavolo di Thanksgiving
per la cena.


 Una sera,
in questi giorni sempre più bui,
sono state portate in casa:
il Natale le avrebbe trasformate.


La piccola è divenuta collina erbosa di muschio,
con tanto di renne in corsa
ed angeli,
giusto per dare un tocco di magia al declivio;
in un angolo
rami di betulla vestiti con bacche a festa:
un'esplosione di gioia
nel silenzio della notte a lume di candela.


I folletti
aiutano a tornar bambini,
naturalmente  se li vedi...


Per la grande,
l'impresa è stata più ardua.
Prima le lucine,
passate attraverso un piccolo sgocciolatoio,
poi il fondo stellato,
le casette vicine,vicine a non sentire il freddo,
il sentiero di muschio e di neve,
la capanna,
al fondo,
al centro,
ad attirare i nostri sguardi.


Tutto un po' inclinato,
precario e tondo,
come lo sono
questi giorni d'attesa.
La stella d'argento
ad indicare il mistero,
la renna a ricordarci la festa.
Anche qui un folletto:
il preferito di Noah.



La tinozza presepe
può stare sotto i nostri occhi
ed è ora di accenderla.

il nuovo 
che cresce sul vecchio.

In realtà l'antico
che perdura anche oggi.

Il Natale pare più vicino.



Allora si diceva tra le genti:
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi:
eravamo pieni di gioia.
Sal.125


The Nativity,
the little white tree,
the lights around the house,
the Christmas songs from the piano:
this is the kind of Christmas 
I want.

Commenti

  1. Ma che bello aver scoperto questo tuo blog!!
    Il riciclo delle due tinozze per farne un presepe ed una piccola collina degli angeli è una vera magia. Bravissima...hai le mani d'oro!

    RispondiElimina
  2. Grazie mia cara,apprezzo tanto le tue parole!
    Un abbraccio

    RispondiElimina

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