E poi
ti sovviene
che ovunque
Ciò che pare concluso,
da salutare
voltandosi
ancora una volta,
non è che un altro inizio:
avrà il suo tempo,
la sua fine
Così passano i giorni,
L'ultimo è lui,
con i colori
su legno antico,
amato fin da subito,
portato a casa
nel cuore della notte
e diventato padrone
della cucina:
pieno di storia,
quieto
Andare a caccia di lavanda
e spighe dorate
Voglio profumi
mentre impasto la focaccia
L'ultima in fiore
è lei,
l'attira farfalle,
capace d'incantarmi
ogni volta,
tanto esigue sono le sue pretese,
tanto generose le fioriture:
Un incanto di fragranze
da aggiungere agli aromi
L'ultima lettera da scrivere
su una tesi di laurea,
testa china,
pensiero teso:
la soddisfazione ed il sollievo:
Per Benedetta
non c'è la voglia di salutare,
semmai
si deve prendere la strada giusta,
si deve prendere la strada giusta,
quella che si diparte una volta
Ieri,
l'ultimo,
è stato il suo sguardo
filtrato da un velo,
giochi da fare
senza limiti,
godendo ogni istante
imprese e balbettii,
sorrisi e primi passi
da fermare il più possibile
E l'ultima volta
attraverso lo schermo,
pregustando un abbraccio in standby
da dieci mesi?
Stupendi i colori dell' armadio. .... da dove viene fuori? ? Cristina
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