Amicizie

Abitava davanti a me.

Amica di giochi,

risate,

corse nei boschi,

capanne sugli alberi.

Daniela

nella mia infanzia spensierata.

Si è seduta nel primo banco al mio fianco.

Compagna di interrogazioni e di segreti,

di progetti e di meraviglie future.

Cristina 

nella giovinezza un po' complicata.

All'università ha camminato sulle mie strade.

Amica di lezioni interminabili,

di passeggiate a Torino,

di discorsi senza fine prima del matrimonio.

Bruna 

nel tempo della famiglia.

Ma anche colleghe,

amici cantori,

musicisti,

vicini di terrazzo

a cui sussurrare la gioia di una scoperta,

la tristezza di una lontananza,

la felicità per una nascita.

Ma adesso

 altri hanno riempito le mie sere,

le mattine rubate al sonno,

i pensieri nel giorno.

Sono diventati parte delle mie feste,

dei miei piatti di verza e salsiccia,

delle mie ghirlande d'alloro,

dei miei pochi metri di giardino.

Sono Irene,

Simonetta,

Francesca,

Diana,

Antonella,

Alice,

Pat,

Arianna,

Lory,

Oriana,

Jampy,

Anna ,

Alessandra,

Sara

e tanti,tanti altri

dei social network,

dei blog

che sono lì ad un passo dallo schermo.

Ma,

l'amicizia non ha bisogno di vicinanza?

Poi ti capita,

 in un giorno fortunato,

d'incrociare la tua strada con la loro 

e ti senti come con Daniela e le  risate,

come con Criss e i sogni,

come con Bruna

e la voglia d'ascoltarti.

Vorresti non andare via:

con uno sguardo 

parte l'abbraccio.

Qualcosa  è cominciato

e da lì può solo continuare.

Nuovi progetti,

nuove idee,

nuove ghirlande,

nuove emozioni da sussurrare,

nuove amicizie per giorni felici.

Persone vere

da tenere sul cuore.

E la casa sull'albero?

Oggi mi frulla questo in testa.

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