Prendere un legno consumato dal sole, lavato dalle piogge e vederne il futuro. Giorno 3) Semplice, ricco, profumato, acceso nelle sere di festa. In centro al tavolo ad assistere alle cene, al brusio di voci e risate, ai quaderni nei pomeriggi di nebbia, spostato per far posto al sonno di Noah, spolverato dalla farina mentre s'impasta una torta, attraversato dai nostri sguardi, ogni giorno. Nei mattini carichi di fatiche e di promesse, nei pomeriggi di lavori e passioni, nelle notti lunghe di questo avvento che s'avvicina. Candele, quattro, come le settimane che ci separano dal Natale. Poi aghi e bacche e pigne... ed anche arance essiccate e anice stellato per ricordarsi che siamo in cucina... ed ancora gemme sui rami perché la bellezza non è mai troppa, infine angeli di panno da spandere per dire che qualcosa che va oltre noi sta per
Diario di una mamma,nonna, maestra col pallino dell'uncinetto e non solo...