Capita
che mentre stai andando al lavoro,
con la mente impegnata
a vagare tra le cose che ti aspettano
e quelle che hai lasciato,
ti imbatti
in un bel viale,
corposo d'alberi
dalle foglie nuove
e tra questi vedi
una betulla.
Più che la linearità delle forme
e dei colori,
t'attraggono
quei lunghi rami sottili,
pendenti fino a terra.
"Che ghirlande ci farei!!"
Ed è così
che il pensiero non ti lascia.
Vuoi un'ispirazione
e in questo periodo ridondante
di tutto,
dalla bellezza assolute delle tue rose,
al vero "full"
tra banchi e scartoffie,
vuoi la semplicità,
il natural,
l'intreccio con poche aggiunte,
elegante già nel legno ritorto.
con la mente impegnata
a vagare tra le cose che ti aspettano
e quelle che hai lasciato,
ti imbatti
in un bel viale,
corposo d'alberi
dalle foglie nuove
e tra questi vedi
una betulla.
Più che la linearità delle forme
e dei colori,
t'attraggono
quei lunghi rami sottili,
pendenti fino a terra.
"Che ghirlande ci farei!!"
Ed è così
che il pensiero non ti lascia.
Vuoi un'ispirazione
e in questo periodo ridondante
di tutto,
dalla bellezza assolute delle tue rose,
al vero "full"
tra banchi e scartoffie,
vuoi la semplicità,
il natural,
l'intreccio con poche aggiunte,
elegante già nel legno ritorto.
Prima di partire alla caccia
della betulla solitaria
senza padroni,
o quant'altro di sottile
che possa reggere
la curva,
ho bisogno di vedere,
d'imparare,
d'essere colpita da,
insomma
nuove idee
da porre
in atto
nel giorni seguenti.
Vortici sottili
appena accennati
su legni consunti,
(piace).
Qualcosa di esagerato,
usando la paglia
e visi
allegri
vicini e accaldati,
(troppo particolare).
Talmente grezza da sembrare nata così
tra i rami d'un castagno,
(troppo autunnale).
Poi le ghirlande
"appesecosìcomesono",
veramente scevre
d'altro,
(ma forse è proprio troppo).
proprio una di cui innamorarsi,
da fare già domani,
non vi è traccia,
ma
un suggerimento alla volta
mi è arrivato.
saranno i rami stessi,
trovati poco oltre la casa,
a raccontarmi
la storia del loro
stare insieme
di fronte alla porta
Come l'assoluta
piacevolezza
di quella bimba,
mia alunna,
che m'attende su una panchina del viale,
mentre sosta con la mamma
per salire sul pulmino,
e sempre,dico sempre,
sale in alto e mi saluta
con la mano festosa.
"Ormai sento la tua macchina da lontano!
Ha un suono speciale,ma certo sei la maestra di musica!"
Ha un suono speciale,ma certo sei la maestra di musica!"
del mio catorcio
sul punto di lasciarmi?
Come vedere
le cose da un punto diverso?
Mi sa che ho trovato
meravigliose ghirlande accompagnate da descrizioni altrettanto belle....
RispondiEliminaGrazie mia cara,parole dolcissime le tue!
EliminaOlá amiga, passei por aqui para desejar-lhe uma
RispondiEliminaabençoada semana.
linda postagem!
Doce abraço, Marie.
Un abbraccio e buona settimana anche a te!
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