Strano
questo novembre,
appena iniziato ieri
con la ghirlanda
per i nonni in cielo
ed
oggi
siamo qui
a rischiarare la notte
con un lume alla finestra.
Proviamo a scacciare,
anche solo per un poco,
le ombre nere
che arrivano da Parigi:
troppe tristezze per un giorno solo.
E troppi pensieri...
i tempi quieti,
quelli lenti
che si fan ricordare,
diventano rari.
Forse un crumble
imparato da Irene,
un pomeriggio con Noah tra le foglie,
una sera nel silenzio della casa.
In questo autunno
del troppo caldo,
bisogna pur dirlo alla mimosa
che non è il momento dei fiori
e che gli alberi
possono lasciar andare
la chioma nel vento.
In questo troppo
che confonde e stanca,
può infiltrarsi qualcosa di semplice,
magari infantile,
da tenere in mano
o mettere su un tavolo
per la cena del Ringraziamento.
Via con i colori
che ricordano il Liquidambar della scuola
o il Ginkgo Biloba della villa in paese...
piccole zucche piene d'ovatta,
troppo belle.
Imparate qui da Cristiana
e disposte per ora nel catino.
Diverse ed uguali,
come lo siamo noi,
invitati attorno al tavolo della vita,
dal più piccino,
a quello con il grigio in testa,
l'umanità che
stanotte ha portato fuori
la propria luce.
These little lights
on the windows
all around the world,
are a beautuful thing.
Mai pomeriggio domenicale in casa è stato più silenzioso ed intenso.... minuti, ore. , piccoli gesti banali acquisiscono una nuova preziosità. ... noi siamo qui, io sono qui ed ora in questa umanità straziato dal peggio di sé. .. .ma a noi è stato donato di essere qui. Sarà questo il nostro compito di oggi? Me lo chiedo mentre scorrono i minuti , in qu è sta semplice pace....
RispondiEliminaC
Ci sarai martedì pom? ;-)
Certo!
EliminaUn bacio
dovremmo averlo sempre un lume alla finestra, per rischiarare il buio che ci circonda.
RispondiEliminadovremmo tenerlo sempre acceso, dentro di noi.
un abbraccio
Emanuela
Vero,vero,vero! !!!!Grazie!
RispondiEliminaUn lume di speranza per illuminare tutti i nostri cuori feriti!
RispondiEliminaUn abbraccio e buona giornata da Beatris