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Manta: Giornata del FAI


Sembra impossibile.


Durante la settimana splende un gran sole,
con temperature gradevoli
e venticelli frizzanti
e sei destinato a stare al lavoro.


Tutto il giorno
a guardare fuori dalla finestra
oppure a guidare nell'auto già calda.


Poi la domenica,
quando potresti fare "il pieno "
di luce e perderti nelle fioriture,
il cielo si addensa di nuvoloni,
torni ad indossare la giacca 
e sei costretto a stare al chiuso:
dunque,nel mio caso,
lavori.


Lo scorso week end
pareva già segnato
dal brutto tempo
(come questo direi),
però all'improvviso,
un temporale ha spazzato il cielo
e ho potuto
godere di alcune ore di sole caldo
e aria tersa
in compagnia di mia figlia grande.


Complice la "Giornata del FAI"
abbiamo fatto le turiste
a casa nostra.


Con il passo lento
e gli occhi curiosi,
ci siamo immersi
in particolari mai visti
o siamo entrati in cortili
chiusi da tempo,
in giardini segreti
con  grandi piante
e glicini maestosi.


Qui una bicicletta verde abbandonata,
là una vasca per i pesci,


sotto la pergola una orchestrina di musica occitana,
sul poggio una piccola chiesa di campagna
dedicata a San Giacomo,


i muri scrostati tinti di rosso
con una porta per andare
chissà dove:
io e Maria Sole
abbiamo fatto a gara
a trovare il bello
sparso davanti ai nostri sguardi.


"Siete troppo abituati alla bellezza voi italiani"...


così hanno detto i nostri amici americani
la scorsa estate.


Ma come facciamo a non vedere
la preziosità contenuta nel  castello,
meta finale della giornata?


Come possiamo non meravigliarci 
dinanzi a certe mura,
ad antichi viottoli in salita,
ad alberi monumentali e


 a cieli tra i rami
in rinascita?


Se il bello è un dono inafferrabile,
io e molti altri,
domenica 26 marzo,
l'abbiamo tenuto un po' fra le dita.


E poi a casa...
Chi avvolge chi?


La banksia e il pero,
prima fiorisce uno
e poi l'altro
in armonia
e senza che ci sia il mio aiuto.

Aspetto entrambe
anche sotto la pioggia.



Commenti

  1. Che foto stupende!!!! E che posti!
    Proprio vero che a volte non bisogna andare troppo lontani ma aprire gli occhi a casa nostra... :)

    RispondiElimina
  2. Hai ragione. Adesso che siamo lontani mi accorgo del bello che ci circonda in Italia...spesso troppo abituati per accorgercene, adesso mi manca da morire!

    RispondiElimina
  3. Meraviglioso reportage, la nostra Italia è uno scrigno pieno di questi tesori. Basta accorgersene!
    Buon W.E.
    Gio

    RispondiElimina
  4. Non ci si abitua mai alla bellezza, belle le tue foto.

    RispondiElimina

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