Sembra impossibile.
con temperature gradevoli
e venticelli frizzanti
e sei destinato a stare al lavoro.
a guardare fuori dalla finestra
oppure a guidare nell'auto già calda.
quando potresti fare "il pieno "
di luce e perderti nelle fioriture,
il cielo si addensa di nuvoloni,
torni ad indossare la giacca
e sei costretto a stare al chiuso:
dunque,nel mio caso,
lavori.
pareva già segnato
dal brutto tempo
(come questo direi),
però all'improvviso,
un temporale ha spazzato il cielo
e ho potuto
godere di alcune ore di sole caldo
e aria tersa
abbiamo fatto le turiste
Con il passo lento
e gli occhi curiosi,
ci siamo immersi
in particolari mai visti
o siamo entrati in cortili
chiusi da tempo,
in giardini segreti
con grandi piante
e glicini maestosi.
là una vasca per i pesci,
sul poggio una piccola chiesa di campagna
i muri scrostati tinti di rosso
con una porta per andare
chissà dove:
io e Maria Sole
abbiamo fatto a gara
a trovare il bello
sparso davanti ai nostri sguardi.
"Siete troppo abituati alla bellezza voi italiani"...
la scorsa estate.
la preziosità contenuta nel castello,
meta finale della giornata?
dinanzi a certe mura,
ad antichi viottoli in salita,
ad alberi monumentali e
in rinascita?
io e molti altri,
domenica 26 marzo,
E poi a casa...
Chi avvolge chi?
La banksia e il pero,
prima fiorisce uno
e poi l'altro
in armonia
e senza che ci sia il mio aiuto.
Aspetto entrambe
anche sotto la pioggia.
Che foto stupende!!!! E che posti!
RispondiEliminaProprio vero che a volte non bisogna andare troppo lontani ma aprire gli occhi a casa nostra... :)
Hai ragione. Adesso che siamo lontani mi accorgo del bello che ci circonda in Italia...spesso troppo abituati per accorgercene, adesso mi manca da morire!
RispondiEliminaMeraviglioso reportage, la nostra Italia è uno scrigno pieno di questi tesori. Basta accorgersene!
RispondiEliminaBuon W.E.
Gio
Non ci si abitua mai alla bellezza, belle le tue foto.
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