Non che fossero una mia passione.
Per anni li ho ignorati e nel giardino, come in casa ,
erano una presenza sparuta.
Una volta mio figlio Lorenzo
portò un cactus a scuola
per essere descritto,
in seconda elementare credo,
e tutti ce ne dimenticammo,
nel senso che non venne più riportato
a casa.
Credits
Quando già era alle Medie,
un'insegnante
ci riportò
una pianta cresciuta del doppio,
irriconoscibile,
straripante in un vasetto di plastica:
"Credo sia vostra....".
Poi,
complice il piccolo Noah
che pare affascinato dalle loro forme strane,
dalla pericolosità
delle spine,
in casa hanno iniziato,timidamente,
a comparire
piccoli cactus
ancora molto trascurati per la verità,
fino allo scorso martedì,
quando mi sono imbattuta (qui)
in carinissime succulente
fatte all'uncinetto
con la tecnica dell'amigurumi.
Così è nata la mia prima pianta grassa
che non punge,
(parole del piccolo),
facile facile
e soprattutto,
visti i miei tempi stretti,
molto veloce da realizzare.
Da ciò è partita la decisione
di crearne altre
seguendo le miriadi di istruzioni
che si trovano nel web
e magari aggiungendoci qualcosa di mio,
come il bottone lucente
sul fiore.
In realtà vengono bene
senza contare troppo i punti,
rilassando la mente
Credits
e divertendosi
con l'imbottitura di ovatta.
Credits
Chissà che ora
non arrivi
anche qualche
altra creatura verde,
viva
e un pochino più pericolosa
del mio cactus in vasetto.
Credits:forse sono un po' troppe...
Mi sembra che sappia d'estate,
di caldo e sole...
apposta domani vado per alcuni giorni al mare,
magari ne vedo di strane.
Mi farò aiutare da Noah,
lui ha fiuto.
Mi piace questo assaggio di vacanza.
Your crocheted cactus is very cute!
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