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Gatti



Dopo aver visto il gattino salvato dalle macerie,
mi sono resa conto di non aver mai parlato di loro.
In tre popolano la casa,
sono spesso padroni di divani e poltrone,
chiedono le nostre cure
e poi spariscono per intere giornate.
Si accoccolano vicino
per consolarci
con fusa e pelo morbido:
sono i nostri gatti.

Io a 5 anni con la nonna e il gatto
In realtà sono entrati presto nel mio mondo:
 quando ero bambina,
ne avevo  sempre più di  uno con cui giocare.
Poi ho atteso di avere una casa con il giardino,
lontana da strade trafficate
e loro sono arrivati.


Prima il più dolce,
dai molti nomi diversi,
sempre in sintonia con la crescita dei figli,
una volta Re,un'altra Woody o forse Bilo....
Un gatto molto affettuoso
ed anche cacciatore
che ci deposita le prede sul terrazzo a mo' di regalo.


Poi si è aggiunta la trovatella,
quella smarrita o lasciata per le vie,
che per molto tempo
ha avuto occhi spersi e una fame insaziabile.
Lei è diventata Mirtilla,
per certi suoi colori
e per le dimensioni del corpo piccino.

Una volta anche mamma

Infine si è presentato il gigante di casa
che non ha voluto seguire i padroni nel trasloco
e ci ha scelti ,ci ha adottati
trasformandosi in Django,
forse per il film omonimo 
che stavamo guardando in quei giorni
o forse perché 
suonava "grande".


Tutti e tre,
la sera,
sonnecchiano accanto ai nostri piedi
(o anche sopra in verità):
fanno parte di noi.


In questi giorni
ho trovato il tempo
per realizzare
il mio primo 
amigurumi serio
ed è nato
il gatto patata,
come l'han chiamato tutti.

Devo perfezionarmi.

Miao.


Commenti

  1. Scusa Lorenza ma sono scema io o lo è blogger?
    Sono tra i tuoi lettori fissi e non trovo l'avatar. Ho provato a resicrivermi e mi ha detto che ero già iscritta... boh!

    RispondiElimina

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