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Semplice

Semplice,
come certe mattine
sul terrazzo,
nel silenzio
 di tutti 
che dormono,


prima che l'afa
salga,
ascoltando il risveglio assetato
delle ortensie
tra api e rare farfalle.


Semplice,
come il filo di ferro
in matasse,
rubato agli attrezzi del marito:
solo utile.


Semplice,
come le pietre di vetro,


le conchiglie,
la rete
appoggiata al tavolo
ancora all'ombra,


o come una manciata
di bottoni
in colori accesi...


tra i pesci impigliati
anche una piccola idea
sfida il solleone
e si costruisce veloce,
semplice.


Come i fiori
che si formano tra pinze e dita,
un bottone al centro,
cresciuti appigliati
a vetri e conchiglie:


del tutto imperfetti
come si conviene 
alla bellezza.


Tanto oggi
non c'è vento che soffia,
per cui se ne staranno
sulle mie fette di legno
fino a che un nome
indicherà un posto:
amici da accomodare ad un tavolo.


Poi,
il mare,
quello spumeggiante,
non di filo e bottoni,
ci sta aspettando.


Semplice.


Commenti

  1. Ma che idea... da copiare subito! Grazie Lorenza.

    RispondiElimina
  2. Di grande effetto , brava anch'io vorrei essereospitata così ...ti fa sentire curata coccolata voluta bene.Valentina

    RispondiElimina

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