come certe mattine
sul terrazzo,
nel silenzio
di tutti
che dormono,
salga,
ascoltando il risveglio assetato
delle ortensie
tra api e rare farfalle.
Semplice,
come il filo di ferro
in matasse,
rubato agli attrezzi del marito:
solo utile.
Semplice,
come le pietre di vetro,
le conchiglie,
la rete
appoggiata al tavolo
ancora all'ombra,
o come una manciata
di bottoni
in colori accesi...
tra i pesci impigliati
anche una piccola idea
sfida il solleone
e si costruisce veloce,
semplice.
Come i fiori
che si formano tra pinze e dita,
un bottone al centro,
cresciuti appigliati
a vetri e conchiglie:
del tutto imperfetti
come si conviene
alla bellezza.
Tanto oggi
non c'è vento che soffia,
per cui se ne staranno
sulle mie fette di legno
fino a che un nome
indicherà un posto:
amici da accomodare ad un tavolo.
Poi,
il mare,
quello spumeggiante,
non di filo e bottoni,
ci sta aspettando.
Ma che idea... da copiare subito! Grazie Lorenza.
RispondiEliminaGrazie a te!!!!
EliminaUn abbraccio
Di grande effetto , brava anch'io vorrei essereospitata così ...ti fa sentire curata coccolata voluta bene.Valentina
RispondiEliminaGrazie...parole magiche!
EliminaUn abbraccio
Sei un genio della manualità !!
RispondiEliminaun abbraccio