Adoro prepararle,
con anticipo,
pensare
ai dettagli,
all'essenziale
che tutti
si porteranno via,
una volta finita.
Mi piace immaginare
le ore
attorno a tavoli imbanditi,
stringere con gli sguardi
quelli che ti sono vicini,
costruire piccole gentilezze
da donare agli ospiti
per dire quanto sono importanti.
A pensarci bene,
trovo mille occasioni
per organizzare una festa.
Compleanni,
anniversari,
Cresime,
tra poco un Battesimo,
ma anche
partenze
e in un giorno radioso,
arrivi.
A volte anche
l'annuncio improvviso del tempo bello,
delle castagne sparse nei boschi,
la gioia della prima neve,
il calore pigro dell'estate...
può diventare festa nei miei desideri.
Momenti di mani
che raccolgono fiori
nell'attesa,
che montano uova
ed arrotolano torte salate,
che sperimentano gusti e colori,
che si muovono
soddisfatte in abbracci
con chi ti mancava,
con chi vedi spesso,
ma che in quel giorno
diventa novità
da tenere la sera,
per riporla
in un tuo cassetto segreto.
Da guardare tempo dopo
in fotografie
con accanto una data,
da raccontarsi
in futuro
sentendo ancora
quell'aria
che circolava tra di noi,
quel pomeriggio,
quella sera,
quella notte.
Anche il nonno lo sapeva.
Lui non voleva mai
lasciare le feste:
l'ultimo ad andarsene.
Sapeva che questi momenti
sono un qui ed ora
che non potrà tornare.
Ogni volta unica.
Come la torta mimosa preparata
per lei,
ma che anche lui ha visto.
E la prossima festa?
La sua.
RispondiEliminaSublimi parole e che bel cuore che hai,cara Lorenza!
Complimenti, il tuo blog è incantevole.
Grazie per essere passata da me,sono felice di conoscerti.
Lieta sera!
Un caro saluto.
Luci@
Grazie cara!!!Ricambio i saluti!
EliminaUn abbraccio
RispondiEliminaSublimi parole e che bel cuore che hai,cara Lorenza!
Complimenti, il tuo blog è incantevole.
Grazie per essere passata da me,sono felice di conoscerti.
Lieta sera!
Un caro saluto.
Luci@