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Fragole e Colazioni


Un giorno di maggio ,mentre ero in attesa del mio terzo figlio,mi ritrovai completamente sola in casa.
Le bambine erano andate in gita con la scuola ed io pregustai a lungo quelle ore tutte per me,con il pancione.
Mi portarono un chilo di fragole e decisi che andavano preparate per il resto della famiglia,in arrivo la sera.

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Così le tagliai a pezzetti,aggiunsi zucchero e succo di limone riempiendo una grande ciotola, profumata e invitante.

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Già, ma quando arrivò il tempo del pranzo,io vidi quella meraviglia e decisi che potevo iniziare dalle fragole,tanto ero sola.
Con i piedi alti,nel silenzio fresco della casa cominciai a mangiarle...e una e due e poi ancora...
fintanto che non le finii:pranzo di fragole, io e il mio bimbo ,quasi lì per nascere.

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Quest'anno ,data la stagione calda e soleggiata,ho potuto portare in casa cesti e cesti di questo frutto che adoro.


Oltre a mangiucchiarle mentre si fanno i lavori o davanti al computer in vista degli scrutini scolastici,le ho usate spesso in dolci e torte .


Mi sarebbe piaciuto provare la stupenda crostata morbida alla frutta fresca  che ha proposto mia figlia Maria Sole nel suo blog La manina golosa,ma visto i miei tempi un po' stretti e la pazienza da fine anno scolastico ridotta al lumicino,ho preferito ammirarla già bell'e fatta nella sua cucina.


 Ho deciso perciò di dedicarmi alla torta alle fragole di Chiarapassion più semplice per me.
Come sempre vi ho apportato alcune modifiche,avendo cose in frigo che volevo usare.


Quindi niente burro ,ma olio e al posto del latte dello yogurt bianco.


Vedendo poi che l'impasto era un po' troppo denso ho usato due uova invece che una.
Per il resto ho seguito le istruzioni che trovate qui e la torta è uscita perfetta dal forno,profumata e buonissima.


Da mangiare soprattutto a colazione,ora che abbiamo a casa nostra ospiti che vanno e vengono,
che parlano in inglese (aiuto!), che sono educati,gentili,simpaticissimi e che amano l'Italia,anche più di noi.
Mi sto abituando e mi piace.


In realtà si sta insinuando in me un desiderio lontano,sommerso,un sogno tutto ancora da delineare che mi coltivo al mattino presto.
Per ora solo per me.
Come quel chilo di fragole.

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