Piano,piano
arriva il tempo
che io preferisco.
Quello che mi fa alzare presto
anche quando non si lavora,
che mi agita le notti
e allunga le sere.
Tempo che mi fa tornare bambina,
che riempie di idee,
di progetti
ogni attimo libero,
e anche quelli che non lo sono.
Insomma,
un coinvolgimento di energie,
pensieri,
emozioni
ed anche un qualche dispendio
di risparmi
in
sorprese,
decorazioni,
attività,
cene ,
pranzi,
e corse in auto
alla ricerca
del regalo
impensato.
Dunque,
aspettando il Natale,
a casa,
a scuola,
in giro
con amici
e parenti...
Waiting for Christmas.
Che poi trasformare la casa,
far presente a chi ci vive,
a chi entra
che si sta vivendo la festa
più bella dell'anno
non è ,
a mio avviso,
una banale esteriorità,
qualcosa di aggiunto,
più o meno alla moda dell'anno.
Ma una vera necessità
per la mia famiglia.
La voglia di ricordare quale è la fonte
dei nostri desideri,
quelli più veri o profondi,
il motore che ci spinge,
che ci fa desiderare di tornare la sera.
Il bisogno
di rinnovare
ogni anno
il nostro stare assieme,
il gioire
della "buona novella"
nonostante tutto
quello che circola nel mondo.
Allora
luce,
ovunque,
piccola,
semplice,
magari a forma di angelo
come il piccolo che indosserà
il berretto
morbido
con il pon pon di pelliccia
(100% ecologica naturalmente);
un delicato fiocco di neve
per ricordare ciò che ci attende
nonostante
questi giorni
ancora caldi.
Tante maglie alte
seguendo un modello facile facile,
da finire
in due sere,
sonno permettendo.
Ed ancora
scegliere il legno;
pensare a ghirlande
decorazioni,
lavoretti con i bambini,
utilizzando
e facendomi ispirare
da quello che posso trovare fuori,
nel giardino-selva,
nei boschi,
anche nelle piante
ai lati del solito parcheggio.
S'impara a guardare.
Si vedono le foglie carnose della magnolia,
le pigne a terra,
i frutti secchi del liquidambar,
il ramo contorno
proprio in alto sull'albero.
Via di cesoia in macchina
e
proviamo ad organizzare
il da farsi
magari assaporando
i primi biscotti profumati.
Poi arriverà anche il mio ragazzo.
Che attesa!
Incantevole il cappellino ....bella la tua attesa piena di pensieri grandi e piccoli, indispensabile coreografia per questa, che anche per me, è la festa più bella. Hai detto bene, nonostante tutto, è importante trovare il modo e il tempo per regalare un po' di Luce a chi ci sta vicino e potendo anche a chi è lontano.
RispondiEliminaCiao Lorenza
Gio