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La festa: parte prima ovvero in chiesa

Si ricomincia.


Soprattutto si ricorda.

E perché possa servire ad altri,
voglio scrivere
come i fatti sono andati.


Nel caso della festa,
come sono stati preparati
i vari step
per rendere
speciale
il 10 luglio 2016.


Se si vogliono festeggiare,
per esempio,
i trent'anni di matrimonio,
i 25 di una famiglia americana,
i 55 dei tuoi genitori,
si deve cominciare per tempo:
mesi prima.


 Prima di tutto bisogna trovare una location
che ti rappresenti.


Nel mio caso ho scelto
una piccola chiesetta,
semplice,
del 1500,
situata nei boschi,
sulla collina del mio paese.


Dopo aver preso accordi con il parroco,
con i "massari",
cioè con coloro che si occupano
del luogo,
con annesso prato
e pergola,
si può andare avanti con il resto. 


Naturalmente,
trattandosi di anniversari,
ho voluto anche la funzione religiosa:
 questo momento intimo e particolare
va preparato,
indubbiamente con il Don
(che conosco bene e ciò facilita le cose!).


Nella fattispecie
mi hanno molto aiutata
carissime amiche
leggendo salmi e preghiere;
io stessa ho preparato un ringraziamento
(vi avverto,ho pianto nello scriverlo,
ho pianto nel leggerlo...
magari poi lo posterò...).


 In chiesa,
ci vuole la musica,
ancora meglio un coro.

Qui per me è stato facile,
dal momento che appartengo,
come musicista
(poveri noi),
come "cantrice"
(aiuto!)
ad una piccola cantoria di parrocchia.


  Con la loro presenza
tutto ha preso un'altra piega:
commozione
e gioia
ascoltando il violino di Tommaso,
il sax,
le voci ,
l'organo,
le strofe dei canti 
eseguiti in un'altra lingua.


Essendo, infatti,
una festa
anche per una coppia americana,
molte parti sono state
tradotte
(grazie al mio Lorenzo),
dedicate agli ospiti
leggendo intenzioni
o preghiere in inglese.
(grazie al web...!).


Se si parla di chiesa,
non si può dimenticare
che essa va abbellita
con fiori.


 Ho pensato a lungo,
ma ero certa di volere
un addobbo semplice,
dai costi limitati
e tutto home made.

 Dunque ,
ho preso dei banali "Bormioli"
dimenticati in cantina,
li ho decorati con spago,
 iuta,
una vecchia tenda di pizzo,
(povera!),
i miei immancabili bottoni
declinati nel verde,
come si conviene
ai boschi attorno.


Ne ho preparati tanti,
che sono pure serviti per altro.

 Quelli per la chiesa
li volevo particolari,
così ci ho aggiunto una spiga di grano
e della lavanda:
in pratica profumo
e bontà :
parte di quello che ci vuole
per andare avanti,
insieme,
negli anni.


Il giorno precedente alla festa,
ho acquistato un piccolo mazzo di Gypsophila paniculata,
detta comunemente "fiore della nebbia",
per la modica cifra di 5 euro!


Il mattino del 10 luglio,
in un caldo soffocante,
ma con un benaugurante cielo azzurro,
ho reciso alcune infiorescenze della mia Annabelle:
composte nei vasetti
rendevano l'insieme leggero
e ,come un velo bianco,
ricordavano il tema della festa.
Provvidenziale
è stato l'aiuto di un'amica
che si è improvvisata "fiorista"
spargendo i vasi sull'altare.


 Entrando,
sulle note
mi è parso
che la tanta fatica,
avesse avuto il suo senso:
gli occhi lucidi,
al termine,
rimarranno negli anni a venire.

 L'unica pecca,
di un attimo intensissimo...
il riscaldamento rimasto acceso per tutta l'ora...
così m'han detto.
(luglio?!).


Gli applausi 
li ho tenuti con me.

 Ora mi servono.




Commenti

  1. grazie per la condivisione che fa si che la tua gioia sia la gioia di tutti noi che ti leggiamo!

    RispondiElimina
  2. Mi aggiungo agli applausi, post meraviglioso, i miei complimenti e i miei auguri più veri per un'unione speciale che vive nel tempo!
    Un abbraccio da Beatris

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi par di udirli! Grazie per le tue parole! !!!!
      Un abbraccio

      Elimina
  3. Che bella Festa cara Lorenza!! Che bella coppia !! Che bello essere arrivati a questo bel traguardo !! Noi il 31 dicembre festeggeremo 50 anni .....mi sembra impossibile chi lo sapeva che il tempo sarebbe volato così quando si ama veramente !!
    Un aplauso ed un abbraccio.
    Pat

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie,i tuoi commenti mi danno sempre gioia!
      Un abbraccio

      Elimina
  4. mi ha commosso la tua dolcezza, la tua stessa commozione, mi hanno commosso i tuoi Bormioli decorati- e nessun vaso d'argento o cristallo sarebbe stato così bello e perfetto- .
    Mi hai fatto ricordare una meravigliosa festa. 7 gennaio 1992. 50 anni di matrimonio degli zii di mamma. Si sposarono, quel 7 gennaio del 1942 e, dopo 2 giorni, lo zio partì per la guerra. Telegrafista in Albania. Tornò dopo 18 mesi.
    E quei 50 anni se li meritavano tutti e la festa, il loro MATRIMONIO, i confetti, la macchina bella per accompagnarli nella chiesetta dove, 50 anni prima, si erano giurati amore.
    E' vero che, come mi dicono i miei figli...io piango anche per le pubblicità del mulino bianco..
    Ma quando riguardo la videocassetta di quel giorno, adesso che entrambi sono in cielo , perchè sicuramente loro sono lì.
    Quando rivedo i loro occhi limpidi ed i loro occhi che si guardano e le loro mani allacciate.
    Quando ascolto le loro voci...
    Ti ringrazio per avermi fatto rivivere tutto questo.
    Emanuela, con un grande abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bravissima!Hai proprio capito il senso della festa:tenere tutto nel cuore,poi tirarlo fuori nei ricordi e riderne e piangerne...
      Un abbraccio

      Elimina

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