Ieri stavo camminando nella mia classe,
di sicuro parlavo,
passavo tra i banchi
cercando di raggiungere tutti con lo sguardo,
li vedevo attenti e partecipi,
mi parevano soddisfatti,
direi quasi contenti
visto che poi era la penultima ora di scuola.
Mi sono fermata di fronte alla cartina
che sta in aula
ed ho cercato con gli occhi Dallas;
d'istinto l'ho toccata,
quasi come se riuscissi
a sfiorare il ciuffo di capelli
del mio ragazzo americano,
un gesto improvviso
che ha bloccato le mie parole
e che i ragazzi hanno colto.
"Scusatemi,avevo voglia di accarezzare mio figlio..."
Ed è così che abbiamo interrotto la lezione
e siamo andati nel cortile
a sussurrare alla Terra
il nostro canto di guarigione.
Non mi capaciterò mai abbastanza
di quanto sia stato semplice
farlo con i bambini di quasi tutte le classi.
Dopo attimi di incertezza,
tipo piedi scalzi sull'erba,
sole troppo caldo
o viceversa,
venticello troppo fresco,
tutti abbiamo avvertito la potenza
suggestiva di questo canto.
Lo strabiliante è poi il silenzio
che sa generare,
in alunni che generalmente non lo praticano molto.
Si ritorna con l'erba tra i piedi,
condizione assai poco usuale
per una classe alla scuola Primaria,
e Dallas è sempre lì,
ma come è che mi pare più vicina?
Sorrido.
A casa ,con un briciolo di tempo
ho realizzato un piccolo pannello all'uncinetto
con i colori dei giorni più freschi,
quando arriveranno.
Una criniera di leone da appendere
come dice il piccolo.
Se poi trovo una lana leggera nelle esatte tonalità delle ortensie
un po' scolorite del mio giardino,
non resisto
ed anche quando passeggio tra i banchi a scuola
immagino cosa potrò fare...
Sorrido
Continuo a sostenere che i tuoi alunni sono veramente fortunati ad avere un'insegnante così. Aperta, solare, magari severa ma col sorriso
RispondiEliminaBeati loro!
Ciao sorridente Lorenza!
Quanto mi piace leggerti! ! Grazie
EliminaIl sorriso avvicina e ha la capacità di contagiare . Buon anno scolastico a te e ai tuoi fortunati allievi. Colori meravigliosi.
RispondiEliminaGio