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Summer


Alzarsi la mattina presto;
fare colazione da sola nel silenzio della cucina;


programmare attività e lavori nei dettagli 
e poi fare diversamente;
ascoltare i grilli;


tagliare l'erba con il decespugliatore
maledicendo il giorno in cui si è  deciso
che potevo farcela
e poi accomodarsi assaporando l'odore della terra
e della  fatica;


trascorrere ore ad ascoltare i figli
portandoli in giro sull'auto rovente
(mai che funzioni il condizionatore);


attendere che i figli tornino
con le loro avventure negli occhi;


mangiare gelati e frutta invece che preparare 
il tavolo per il pranzo;


osservare i gatti dormire all'ombra;
preparare marmellate
inondando la cucina di profumo e calore;


raccogliere le rose essiccate a maggio
e avvolgerle in una ghirlanda semplice 
(credo che adesso sia il mio "mood");


aver bisogno di pochi pensieri,
per fare un po' di vuoto e ritrovare le energie;
stupirsi per le lucciole;
mangiare pomodori e raccogliere il basilico in giardino;


andare in montagna
ed accettare le nuvole e il fresco;


fare il pieno di sole;


camminare sulla spiaggia 
dimenticando da dove si è partiti;
posare la cartella di scuola
con l'intento di metterla a posto
e poi
aprirla a settembre;


pulire e sistemare la casa, 
dopo mesi di abbandono
e gioire dell'ordine temporaneo delle cose;

cenare sul terrazzo lottando
e perdendo con le zanzare;
ridere,
emozionarsi, 
e scrivere 
e leggere 
di ricette,di giorni,di amici,di paesaggi,di strade,
di abbracci,
di profumi
pensando che tutto ciò
potrebbe anche non finire
e lasciando che questa illusione 
mi coccoli per qualche tempo:

ecco questo è
l'estate per me.

E per voi?








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