La vita ha preso il sopravvento
e non c'è più stato il tempo per fermarsi,riflettere,
meravigliarsi,ascoltare i pensieri e naturalmente scrivere.
Il mio ragazzo e il suo saggio
Un momento ha incalzato l'altro,
come in una corsa ad ostacoli
e poi d'improvviso il silenzio di una domenica mattina
nella mia casa che ancora dorme.
Un giugno molto intenso,colmo di emozioni.
Attimi di vita personale,professionale a cui mi ero preparata da tempo,
ma che mi hanno travolta,togliendomi il sonno la notte,
suscitandomi il sorriso mentre ero in auto,
portandomi alle lacrime prima di andare al lavoro
ed ovviamente facendomi cantare per ogni dove.
Andiamo con ordine.
Al culmine di un anno scolastico molto ricco di iniziative,
viaggi d'istruzione,attività sportive e progetti
distribuiti su tutte le classi,
ho portato il coro della scuola da me guidato (aiuto!)
a fare un concerto con una vera orchestra.
Quindi ci sono stati giorni di prove,di ore trascorse in piedi,
di canti per nulla facili da ripetere mille volte,
incoraggiamenti ai ragazzi
e pure richiami ai più scatenati che mai mancano.
Però la standing ovation che i genitori e il pubblico
hanno dedicato ai bimbi al termine di una domenica
che pareva senza fine,ci hanno ricompensato delle tante fatiche.
Non paga del successo,con le colleghe si è deciso di mettere su
un flash mob con i ragazzi per salutare l'anno scolastico
e per ringraziarli del tanto impegno profuso.
"Una vita in vacanza" versione Zecchino d'oro,
di certo il sogno di tutti ,in un martedì assolato,rarità anche questa,
vista la pioggia che è già caduta su questo giugno.
Non resta che indovinare l'identità
della vecchia che balla con la parrucca platinata...
Prometto che torno presto stavolta...
ho alcuni progetti in cantiere che attendono la mia mente in vacanza,
o quasi.
Bellissimi spaccati della quotidianità scolastica che tanto impegnano e altrettanto commuovono. Bravissimi... tutti.
RispondiEliminasinforosa
Che entusiasmo Lorenza, sei contagiosa :)
RispondiEliminaCiao
Marina