"Goccia dopo goccia nasce un fiume, un passo dopo l'altro si va lontano...", cercando un canto per la classe, trovo un senso che va oltre l'ora di musica davanti a 20 bambini. Non scoraggiarsi, avere pazienza, provare, mutare, crederci anche contro i risultati imperfetti. Vedere il vuoto e cercare di colmarlo, imparando, con umiltà, con testardaggine e poi ancora cambiare l'ordine delle cose, guardando il lato nascosto di ciò che ci passa tra le mani. Può essere il crochet: un punto alto alla volta diventa l'orsetto di Noah: il berretto morbido per i giorni della Merla. Può essere il mio piccolo terreno da addomesticare, scovando gli intrusi, immaginando i colori a suo tempo, collezionando graffi ed errori. Può essere la voglia di tornare come i piccoli ed appendere gufi al muro o magari trovare porte per aprire i sogni a Loll...
Diario di una mamma,nonna, maestra col pallino dell'uncinetto e non solo...