Questo è un mese così:
denso e imprevedibile.
Comincia all'improvviso,
per me che sono insegnante,
con la lentezza dell'estate,
il caldo ed i cieli tersi
e poi
un mattino,
i bambini a scuola
ti ricordano
che è il primo giorno d'autunno.
Uno sguardo dalla finestra
e ti viene una gran voglia di lana,
di zucche,
di torte che sanno di mela,
cannella e zenzero.
Eppure le giornate sono ancora assolate,
piene di luce,quella strana
che accogli con favore.
Ti stupisci che le rose
ci provino a sbocciare
nel gran secco di questi mesi
e il vento spazza via le nuvole la sera,
portando profumi nuovi.
Un continuo alternarsi
tra quello che è stato
in questa nostra lunga stagione estiva
ed il nuovo
di idee e progetti
che si sveglia con te ogni giorno.
Ho appeso il dreamcatcher
proprio aspettando il primo vento fresco,
immaginando i sogni da intrappolare
nella sua rete;
forse ne ho un po' troppi...
Domani in classe
faremo insieme
il primo lavoretto d'autunno:
ci divertiremo,
lo so.
Sempre emozioni vive e calde nei tuoi post. È un piacere leggerti Lorenza.
RispondiEliminaHa ragione Patricia. L'autunno l'ho festeggiato comprando una zucca, ma non era un granché :(
RispondiEliminaForse era di vecchia stagione? Mah!
Ciao
Marina
Sempre molto belli i tuoi post,dove si mescolano: idee,profumi,colori,raccolti in un centro di delizie.
RispondiEliminaUn abbraccio
Ciao cara,
Luci@