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Settembre:denso e imprevedibile


Questo è un mese così:
denso e imprevedibile.


Villa Radicati a Saluzzo

Comincia all'improvviso,
per me che sono insegnante,
con la lentezza dell'estate,
il caldo ed i cieli tersi 


e poi
un mattino,
i bambini a scuola
ti ricordano
 che è il primo giorno d'autunno.


Uno sguardo dalla finestra
e ti viene una gran voglia di lana,


di zucche,
di torte che sanno di mela,
cannella e zenzero.


Eppure le giornate sono ancora assolate,
piene di luce,quella strana
che accogli con favore.


Ti stupisci che le rose 
ci provino a sbocciare
nel gran secco di questi mesi
e il vento spazza via le nuvole la sera,
portando profumi nuovi.


Un continuo alternarsi
tra quello che è stato
in questa nostra lunga stagione estiva
ed il nuovo
di idee e progetti
che si sveglia con te ogni giorno.


Ho appeso il dreamcatcher
proprio aspettando il primo vento fresco,
immaginando i sogni da intrappolare
nella sua rete;


forse ne ho un po' troppi...


 Domani in classe
faremo insieme
il primo lavoretto d'autunno:
ci divertiremo,
lo so.



Commenti

  1. Sempre emozioni vive e calde nei tuoi post. È un piacere leggerti Lorenza.

    RispondiElimina
  2. Ha ragione Patricia. L'autunno l'ho festeggiato comprando una zucca, ma non era un granché :(
    Forse era di vecchia stagione? Mah!
    Ciao
    Marina

    RispondiElimina
  3. Sempre molto belli i tuoi post,dove si mescolano: idee,profumi,colori,raccolti in un centro di delizie.
    Un abbraccio
    Ciao cara,
    Luci@

    RispondiElimina

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