Non so se capita anche ad altri,ma quando mi trovo davanti a qualcosa di bello,
dopo una prima fase di stupore,di gratitudine,di silenzio,di assoluta serenità,
la mia mente comincia a macinare parole ed emozioni senza soluzione di continuità,
cioè una legata all'altra.
Mi spiego.
Non è che comincio a parlare a perdifiato,anche perché il più delle volte sono da sola:
attardata nel percorso rispetto agli altri,oppure semplicemente troppo assorta nei pensieri.
Spesso comincio ad immaginare di vivere lì,
al di là di un cancello,
oltre la siepe,
sul promontorio che guarda il mare,
sul fondo di un vialetto,
seduta su un prato antistante una casa,
sul muretto tra il glicine in fiore.
Riesco a visualizzare una giornata,lo svegliarsi,l'agire sotto il sole,aspettare la sera.
Tutto pare ispirarmi e soprattutto mi permette di imbastire storie ,di alterne vicende ,ricordando i particolari di un muro,di una finestra,una porta.
Sempre in questi "miei sogni ad occhi aperti" ci sono le persone che amo.
Una corsa nel prato in compagnia del nipotino,
una cenetta a lume di candela con il maritino,
una notte profumata di fiori e di cicale con i miei figli seduti sparsi sotto il cielo,
un'alba dai colori leggeri da vedere con l'amica che più sa cogliere i segnali di una bella giornata,
camminare sul ciglio del mare con la sola presenza del vento a dare il tempo ai passi.
Osservare le nubi,
preparare le tagliatelle,
scrivere e leggere e fotografare con uno sguardo al gatto che pigro dorme tra i cuscini.
Un insopprimibile desiderio di condividere la bellezza mi avvolge ed in queste "immaginazioni" la vita scorre slow,attenta ai bisogni di tutti,alla ricerca per quanto possibile del meglio.
Dunque anche stavolta,nel mio mare,non mi sono fatta mancare storie,racconti,emozioni scaturite,per forza,dalla potenza della natura che avevo di fronte:pare che il mare in tempesta mi ispirasse ancor di più.
Dopo questa fase,giocosa ed allegra,solitamente mi vengono in mente propositi ,progetti e nuovi punti di vista sul lavoro in classe ,sulla vita ,quella che vivo ogni giorno:nel mio cortile,nel giardino,attorno al grande tavolo della cucina.
Per non parlare dei filati ,di nuove idee da realizzare con il mio amatissimo uncinetto.
Questi pensieri stupendi mi aiutano e sembra che riescano a venire a me,quando la vita frenetica rallenta e quando nello stesso tempo riesco a stare di fronte alla bellezza:
devo imparare a coltivarli.
Vedremo.
LORENZA
I pensieri, la natura, il mare sempre uguale e sempre diverso, costruiscono la nostra anima e quel che leggo di te me lo conferma.
RispondiEliminaLe foto sono quasi vive e le ho apprezzate.
Ciao.