Mi pare che non riuscirò a realizzare,a terminare quanto mi frulla in testa ,oppure mi è richiesto dal lavoro.
Vedo allungarsi la lista del da farsi.
Sono convinta che la sera arrivi troppo presto ed io ho ancora molto da concludere.
Vorrei mantenere la promessa dei "due passi al giorno";
vorrei stare un po' vicino ai miei genitori che ancora sono in salute;
vorrei coccolare il piccolo di casa più a lungo e non perdermi i momenti tanto preziosi dei suoi quattro anni;
naturalmente vorrei dedicarmi alla casa che trascuro in modo sistematico;
per non parlare della cucina,dei piatti prelibati,delle ricette strepitose che vedo realizzate in giro e che posso soltanto immaginare;
poi ,è ovvio ci sono i miei compiti di maestra a cui sono attenta,che in realtà mi rincorrono per ogni dove:la domenica pomeriggio,la sera,il mattino presto.
Anche in questo caso mi sento d'essere sempre in ritardo...adempimenti burocratici,idee dell'ultimo minuto ,nuove tecnologie da usare,fotocopie,disegni,attacchi d'arte e quanto posso infilare nella mia caotica cartella.
E le ghirlande?E i lavori al crochet?E le chiacchiere davanti al caminetto con il maritino?
E i pensieri,le nostalgie,i rammarichi,le parole che vorresti aver detto e quelle che facevi meglio e tenere nel cuore?Ed il corso d'inglese,i libri sul comodino,la canzone da suonare per il coro?
Un pomeriggio vado a passeggiare con il nipote e faccio un bel bottino di pigne,di delicate lanterne dell'Albero dorato della pioggia,di tralci di Mahonia ed alcuni frutti di Lunaria poi quasi d'istinto realizzo la mia ghirlanda d'inverno da mettere in bella vista nel salotto.
Semplice e con pochi colori:su un intreccio sottile di vite sistemo le pigne,la mahonia,le lanterne , la lunaria e un fiocco in alto,quasi trasparente : il gioco è fatto.
Per oggi,mi dico,può bastare.
Ma ,come per gioco ,faccio un test sul web alla ricerca della mia parola per il 2019 .
Ecco che appare DELIGHT:diletto,gioia,delizia ,soddisfazione,rallegrarsi come fanni i bambini per le piccole cose.
"Non sono convinta."
"Non avrò compreso il test visto che era in inglese."
"Non ci pensiamo..."
Poi questa parola si fissa nella testa.
Ogni giorno di più.
Mi sa che comincio a crederci.
LORENZA
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