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America:andata e ritorno

"Ci sono cose che noi umani..."


e sto parlando di un umano
 nato e cresciuto
 in un paesino del Piemonte,
che fa la maestra,
che ha un piccolo blog,
che è molto "anta"
(non bariamo,ne ha 52 appena compiuti),
ebbene
le cose,
una miriade ed una miriade,
sono talmente tante e ricche
che ancora non riesco a descriverle,
a porre un ordine
al tutto che mi ha attraversato
in questi giorni d'America.


Direi che potrebbe essere
come quando da piccini
si vuole prendere
la sabbia con le mani
e questa ti scivola tra le dita,
lasciandone solo un piccolo grumo
nel palmo:
granelli tra pelle e polpastrelli.


Così è andata per me.


Non solo
colori,movimenti,suoni,
rumori d'ogni tipo,
profumi ed aromi
di cibo sconosciuto,
giorni di sole caldo
e pioggia leggera e umida
e poi colazioni,cene
e parole,
quelle pensate,
quelle dette
(molto incerte le mie di sicuro)
e gli abbracci,
i Please,Thank you,Happy Birthday
and 
"This ride is so fast..."
e allora fa per me.


Ma l'essenziale,
quello da portare nella mano,
oltre e oltre,
è qualcos'altro.


Una famiglia americana,
mai incontrata,
non certo per Lorenzo,
capace d'intenderti
(non si sa come,visto il mio inglese),
di capirti,
di volerti bene
ben più di chi,magari,
vicino a te,
ti ha vista crescere.


Sentirsi uniti,
desiderare la loro compagnia
e adesso provare nostalgia profonda
al loro pensiero.


E che dire
delle risate,
piene da toglierti il fiato,
come mai da troppo tempo,
per un nonnulla,
per il buffo,
di sicuro
per il nostro lessico misto
tra italiano ed inglese.


Poi le lacrime,
quelle versate nell'ultimo abbraccio,
sincere,
rimaste come sigillo di un'amicizia nuova.


Un ultimo granello,
quello sì d'argento,
è la sera di un compleanno,
tutto per me,
da tenere per sempre nel cuore:
emozione allo stato puro.



Nel calore di una notte americana
si può concludere la giornata
con un bicchiere di Moscato,
anche lui
vero,vero.


Allora comprendi
che un tempo di cinque giorni
non può cambiarti,
perché il ritorno
è presto arrivato,
ma può darti lo slancio,
la voglia di cominciare,
di continuare
ad infilare la mano nella sabbia,
perché
sempre ci resta qualcosa.


Bisogna esserci,
provare
e di certo ridere di più.


Da non provare però...

"This ride is so fast..."
perché io ci esco bell'e morta.


Fast

Adesso ho capito.

Il ritorno è stato diverso
e questo mi piace.


Commenti

  1. Felice con te per questa bellissima esperienza e buon compleanno in ritardo

    RispondiElimina
  2. Intanto auguri per i tuoi bellissimi anni e poi...vedi, io credo che gli incontri fra anime possono avvenire ovunque e sempre e prescindono da distanza lingua, tempo.
    Un abbraccio
    Emanuela

    RispondiElimina
  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  4. Buon compleanno in ritardo cara lorenza ...e che compleanno !!!
    Ti capisco cara ho avuto mio figlio e la sua famiglia 10 anni in america ...gli arrivi e le partenze ancora a pensarci mi fanno battere il cuore !!
    un abbraccio <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mia cara! Le tue parole sono sempre preziose! !!!

      Elimina
  5. Insomma, mi stupisci ancora e sempre !!! Brava ! Grazie ! E Auguri !!!

    RispondiElimina
  6. ho capito dal tuo resoconto che hai festeggiato il compleanno in America, auguri in ritardo, certo il ritorno è sempre triste, ma si torna ricchi di esperienza. Auguri

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' vero,per me e' andata cosi' !Grazie per gli auguri! !!!

      Elimina
  7. Auguri Lorenza ,anche se son passati dei giorni.Che bello il viaggio che hai fatto.Valentina

    RispondiElimina

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