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Nuvole e tosse

Quando finiscono 
i giorni di febbre
o così pare,
ti accorgi
che per ore
hai agito e pensato
mantenendo lo "status quo",
tutto al minimo.


Figli da trasportare in giro,
cibo per la famiglia,
coccole a Noah,
la casa,
beh,
lasciamo stare,
e a scuola
il livello di tolleranza
è ridotto al lumicino:
fatica a palate
ed orizzonti bassi
come le nuvole di questi giorni.


Poi in una tregua 
da spossatezza,
tosse e vari malanni,
ti ricordi,
all'improvviso,
di come
il "fuori"
sappia parlare
e sappia farlo 
con cortesia e bellezza.


Come le gemme delle rose,
in esplosione,
madide di pioggia,
veramente benvenuta 
sulle nostre terre aride


o come la scoperta di un'antica chiesa
in un mattino di febbraio,
finalmente libera d'impegni.


Il silenzio delle pietre,
lì da quasi un millennio,


il cielo saturo e pulito,
le porte,
gli archi:


ogni cosa è per me 
un invito a ripartire.


Salire
o scendere
 per inseguire il bello
che si trova spesso celato
ad un palmo dal naso.

Parrocchiale Santi Filippo e Giacomo a Verzuolo. La storica parrocchiale domina l'antico borgo della “Villa”

Tornando a casa,
salgo nel mio giardino
(puro eufemismo chiamarlo così)
e raccolgo
colori e forme
che paiono raccontare il momento.


Rami di mandorli
pronti
ad aprirsi,
il rosso del  cotogno,
la mimosa ancora in attesa
ed altro
che trovo
per fare
 un mazzo
da guardare a lungo nel giorno.


Ancora un melograno
scampato all'inverno
(quale?)
ed edera che si trova 
ovunque.

Avevo ragione.

Sto meglio 
e adesso
pensiamo alla casa.

E il giardino?

I adore putting my bouquets
on the piano
and under
the Van Gogh painting "Irises"
They also look
more beautiful.


Commenti

  1. Amo leggere i tuoi post di vita vera ,nelle tue parole mi posso specchiare ,buon week end di lavori in giardino ,Anto

    RispondiElimina
  2. Quanto è il bello che ci circonda?
    Oggi è tutto talmente blu e azzurro e sole che mi piacerebbe volarci in mezzo!
    Mi sento ricaricata,piena di energia, ho fatto una bellissima passeggiata, uscendo prestissimo di casa,mi sembrava di essere tutt'uno con il mondo attorno.
    In città l:arrivò della primavera si spia.......ma si trova
    Un abbraccio
    Emanuela

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I tuoi racconti parlano di bellezza!mi piacciono molto,soprattutto se la primavera si spia!!!!

      Elimina
  3. Da anni non ho più avuto febbre o raffreddori ma ricordo come è quando si hanno quindi ti capisco...soprattutto quando scrivi che in quei momenti il livello di tolleranza è ridotto al lumicino :-) Ahhh quanto mi manca la mimosa, qui dove abito non c'è :-(

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche qui da noi non resisteva agli inverni ed invece ora....
      Grazie!

      Elimina
  4. Splendido post, emana carica ed energia, meraviglioso è tutto ciò che ci circonda!
    Un abbraccio e buona domenica da Beatris

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Adoro leggere le poesie del tuo blog e sapere che ci sei!

      Elimina
  5. come ti capisco mia cara...un abbraccio a presto
    (http://ilfilodiarianna13.blogspot.com)

    RispondiElimina
  6. Mia cara e sono ancora malata,forse di più!Così imparo a non fermarmi!

    RispondiElimina
  7. Molto rilassante questo post, corredato
    di bellissime foto!
    Love Susy x

    RispondiElimina

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