Quelli da fare in piano, che corrono veloci, senza fatica, magari saltellando, tanta è la voglia di scoprire il curioso che si nasconde proprio dietro l'angolo. Quanti i giorni trascorsi così, con la sorpresa di uno specchio immobile in cui il cielo si fonde. Bellezza del quieto che si posa sui nostri tempi. Da apprezzare anche se ti pare d'aver raggiunto vie consuete. Passi lunghi, per grandi distanze, che manco ne vedi la fine, con l'affanno che ti prende, assieme alla stanchezza del corpo. Aguzzi i sensi, ti dai coraggio, respiri senza posa e sali, scendi, svolti, ancora ti inerpichi ed anche stavolta il bello ti coglie ancor di più attraverso gli occhi stanchi di sole e di vento. Bellezza del condurre, dell'avanzare con chi ti sei scelto e con l'imprevisto che popola la vita. Passi tra l'erba, in leggera discesa, con il tragua...
Diario di una mamma,nonna, maestra col pallino dell'uncinetto e non solo...