Lunedì scorso stavo cercando la ricetta
di una torta per il compleanno del mio figlio piccolo.
La volevo un po' esagerata,
tipo sandwich da farcire con panna e fragole.
Mi sono imbattuta nella Victoria Sponge Cake
e me ne sono innamorata.
In realtà ho pensato subito
di renderla meno burrosa visto che i "Senior" della famiglia
rischiano con il colesterolo alto
e che gli "Junior" hanno la prova costume che incombe.
Ho trovato una ricetta light,
con olio e latte nell'impasto
che di certo rendono la torta meno soffice
ma più adatta al mio caso;
però non ho rinunciato alla farcia
di panna montata ,
marmellata e fragole fresche.
Mentre assaporavo il piacere di offrirla al ragazzo
e di festeggiare la sera,
ho ricevuto una notizia
che ha gelato il mio sorriso.
Il suo anno scolastico,
non dei migliori,
e si sapeva,
ha avuto un esito assolutamente nefasto,
la parola più adatta...
non ce l'ha fatta,
deve ripetere,
bocciatura.
Da quel momento ho perso le parole:
"Come glielo dico?"
"Proprio il giorno del compleanno?".
Mille pensieri mi hanno attraversata
e pure la delizia di fragole
mi è parsa meno profumata ed allettante.
Poi il tempo è passato
e il ragazzo è parso tranquillo:
si è trovato circondato dall'affetto dei fratelli,
dei compagni di classe
e credo anche un poco dalla mia Sponge cake
senza burro.
Non ci resta che andare avanti,
come sempre,
le decisioni arriveranno.
Nella notte ho trovato questa poesia di Neruda
e l'ho aggiunta ai suoi regali.
Servirà anche a noi,
famiglia non perfetta.
Intanto la torta sta finendo,
ed è pur sempre
una Lorenza Sponge cake
o quasi
e di questo sono certa.
...Non amareggiarti del tuo fallimento né attribuirlo agli altri.
Accettati adesso o continuerai a giustificarti come un bimbo.
Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare e che nessuno è così terribile per cedere.
Non dimenticare che la causa del tuo presente è il tuo passato,
come la causa del tuo futuro sarà il tuo presente.
Apprendi dagli audaci, dai forti da chi non accetta compromessi, da chi vivrà malgrado tutto, pensa meno ai tuoi problemi e più al tuo lavoro.
I tuoi problemi, senza alimentarli, moriranno.
Impara a nascere dal dolore e ad essere più grande, che è il più grande degli ostacoli.
Guarda te stesso allo specchio e sarai libero e forte
e finirai di essere una marionetta delle circostanze, perché tu stesso sei il tuo destino.
Alzati e guarda il sole nelle mattine e respira la luce dell’alba.
Tu sei la parte della forza della tua vita.
Adesso svegliati, combatti, cammina, deciditi e trionferai nella vita;
Non pensare mai al destino,perché il destino è il pretesto dei falliti.
Pablo Neruda
Grande torta! Una fettina piccola piccola c'è ancora???? ahhahhhaa
RispondiEliminaAuguri al figlioletto. Mi spiace che debba ripetere però può essere un'insegnamento. Duro ma utile.
Su Neruda... che dirti? Lo adoro!
Bacio!
Grazie mia cara, al solito presente e preziosa .
EliminaMa che meravigliosa torta, chissà la felicità del figlio! Augurissimi.
RispondiEliminasinforosa
Ma infatti la dolcezza ha mitigato il rammarico del ragazzo per l 'anno perso ...
EliminaSi sopravvive ad una bocciatura, e la poesia che gli hai dedicato è un'ottima guida per affrontare con il giusto spirito la risalita. Pensiamo al bello della tua torta, all'estate che è alle porte, ai festeggiamenti del compleanno. Auguriiii :)
RispondiEliminaMarina
Ciao cara hai ragione, si deve ripartire .. Grazie!
EliminaOramai è andata così inutilee farne un dramma, l'importante è fare tesoro di questa esperienza perché tutto serve nella vita, peccato solo che perderà i suoi compagni di classe. Ora è meglio pensare all'estate , auguri per tutto. Valentina
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