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Nel bosco


Sono andata nel bosco
nel mattino ricco di luce
vagamente per te sperando cogliere
dalla musica tenera dell'aria
qualche fresco sussurro di parole,
ed ecco ti porto invece
solo un poco di fragole rosse,
profumano e brillano,
per la tua gioia, o Lorenza.

Poco importa se le fragole sono nella torta...
L'altro giorno,
mentre riordinavo
un cassetto dimenticato
da chissà quanto tempo,
ho ritrovato un regalo
che un mio alunno
mi aveva dato
molti anni fa.


Per capirci,
credo che il giovane in questione
abbia già superato la ventina
da un pezzo.
Chiuso in una carta
a piccoli pois,
scritto in un bel corsivo elegante,
una poesia di ALERAMO SIBILLA,
era stata trasformata per me,
con tanto di disegno finale
e piccola foto del ragazzo
che ancora ricordo.


Lì seduta a terra,
tra le tante scartoffie da buttare,
ho letto e riletto
questa dedica
così raffinata,
come di uno che mi conosce.


Naturalmente 
commozione
e rimpianto
per il legame profondo 
che si creava un tempo
tra le maestre e gli allievi,
ma poi
anche un sorprendente desiderio
da realizzare
quasi subito,
in un caldo mattino di giugno.


"Devo andare nel bosco!".


Il silenzio,
il canto degli uccelli,
il ronzio degli insetti,
il verde estenuante
attraversato dal sole caldo,
alcuni fiori
tra le vegetazione incolta:


che cosa c'è di meglio
 che riempire il tavolo


di vasi e vasetti
che trasudano bellezza ,
senza che io,
che noi
ne abbiamo un merito.


Mi siedo sul terrazzo
un po' inselvatichito
ad ammirare il bosco
nell'acqua.


Forse potrei trasferire
questi "pots" 
nella mia scala appena tinteggiata,
oppure potrei pensare
ad altri addobbi
che mi attendono...
ma questa è una sorpresa.


Comunque si sapeva
 che non avrei dato 
solamente
il bianco.


La festa sta per iniziare.

July is coming.











Commenti

  1. Bello il tuo bosco nell'acqua...allora che la festa abbia inizio! ♥

    RispondiElimina
  2. Grazie mia cara,farò tesoro delle tue parole!!!

    RispondiElimina

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