Passa ai contenuti principali

Conto alla rovescia

E' tutto un lavorio
in casa.


Uno affaccendamento continuo,
tale da costringermi a scrivere
su un quadernetto:
oggi tocca all'ingresso,
domani si deciderà
per una nuova ghirlanda.


Un conto alla rovescia
che riempie le mie ore
e prova a sistemare 
mesi d'incuria
in casa e fuori.


Ricordati delle rose essiccate,
quelle piccole che stanno
ancora a testa in giù
e vanno bene
sull'intreccio semplice di betulla:
in purezza,
solo loro.


Ritocca i muri,
sistema le tende,
smalti,pitture
e ferro da stiro
che scorre al mattino
prima del caldo.


Poi i vasetti,
quelli da riempire
con fiori
e accendere con candele
per una cena al fresco
o quant'altro capiterà
nei prossimi giorni:
un po' di juta,
qualche abbraccio di pizzo,
un bottone verde
per la dolcezza di quelle sere.


Mi spiego.
L'8 luglio
arriverà la famiglia americana
che lo scorso anno ha accolto Lorenzo
in Arkansas.

Little Rock

Persone sopraffine
da ricevere con cura
e a cui dedicare
in special modo il nostro tempo.

Arkansas

Si farà i turisti 
a casa nostra
e magari si scoprirà
che in questo umile
basso Piemonte
si nascondono bellezze
e bontà
degne d'essere poste nei ricordi.

Tetti piemontesi

Già sogno abbracci,
tagliatelle nel piatto,
candele ad illuminare
un'amicizia unica.


Però,
come in tutto,
ora si lavora.

Torino

Si pianifica,si pensa,
si sbaglia.
Che,ad essere sinceri,
viene facile.

Reggia di Venaria

Aggiornerò lo svolgersi 
dei fatti
e sulle righe ancora vuote
si devono sistemare
parole,
non quelle che vengono
più o meno da sole,
ma le difficili,
da trovare tra le sinapsi un po' spente
della sottoscritta.

In inglese,
appunto.

Help!





Commenti

  1. Beautiful photos. Your guests will be happy!
    Have a lovely weekend!

    RispondiElimina
  2. What a lovely wreath you've made! The roses in the decorated jar looks lovely, too!! And I'm impressed by the hydrangeas (Annabel?) in bloom. I envy your guests can visit those beautiful places! Have a nice Sunday:)

    RispondiElimina
  3. Yes,it is Annabel hydrangeas!!!
    Thanks!!!!

    RispondiElimina

Posta un commento

Non inserire link cliccabili altrimenti il commento verrà eliminato. Metti la spunta a Inviami notifiche per essere avvertito via email di nuovi commenti al post.

Post popolari in questo blog

E Malama:Canto di guarigione per la madre Terra

 Mi sono svegliata presto. Credits Prevedo la classica giornata di una maestra  che va a scuola a preparare l'aula ed i primi lavori dei bimbi. Mi incanto a guardare il sorgere del sole, per un attimo mollo i pensieri,il da farsi,il consueto,la velocità e scrivo ad un'amica: "Oggi necessito di una spiaggia con davanti il mare,semmai pure l'oceano." Ed è così che nasce il canto da proporre lunedì agli alunni,di certo più storditi di me. Credits Canto di guarigione per la madre Terra,così si chiama: E Malama .( Testo ) Lo eseguono gli hawaiani  davanti alle onde. L'ho imparato al Workshop di canto corale a cui ho partecipato,da un Maestro dal talento incredibile  Yoshihisa Matthias Kinoshita . Credits Il mio ragazzo ha accettato di seguirmi in questa idea  e mi ha accompagnato alla chitarra,lui che suona il violino. Voglio cominciare con calma,lunedì, a piedi scalzi sull'erba del prato che circonda l

Mio nonno era un ciliegio

Non una palma. In realtà ci è voluta una settimana per metabolizzare questo ritorno dopo le vacanze di Natale. La partenza di un figlio, gli impegni a scuola, il gelo sulle strade, la confusione della casa abbandonata a se stessa, nuovamente... Diciamo tempi duri anche per il barattolo della felicità! In più noi docenti abbiamo dovuto affrontare il tema del lutto in classe, venendo a mancare un bambino afflitto da gravi patologie. Dunque, un pomeriggio ho vagato nei ricordi, nei libri, sul web  e finalmente mi è parso d'aver trovato una via,un senso, per raccontare ai bambini questo distacco con lievità. Credits Mio nonno era un ciliegio Quando avevo quattro anni, avevo quattro nonni: due nonni di città e due nonni di campagna. Quelli di città si chiamavano Luigi e Antonietta e assomigliavano spiccicati a tutta la gente di città. Quelli di campagna si chiamavano Ottaviano e Teodolinda e non ass

I Cacciatori nella Neve:raccontare un dipinto

Tutto comincia da un quadro e da cosa può raccontare.   (Un consiglio,fate partire la musica.)   L'atmosfera,i colori,la ricchezza dei particolari,i personaggi,il silenzio,la fatica dei passi sul declivio,i pensieri,il fascino,il mistero,la fiaba,la malinconia,il passato,la magia,i villaggi,le case,le montagne,il cielo,la luce...tutto davanti ai nostri occhi,ingrandito sullo schermo della lavagna interattiva ,un mattino di febbraio e gli alunni,attenti,seduti tra i banchi. Adoro questi momenti. L'arte di Bruegel stamattina si fa prossima. Diventa un mezzo per crescere,per immaginare,per raccontare,per meravigliarci,per amare qualcuno che molto tempo fa ha incastonato alberi e persone e cielo e montagne in un abbraccio di ghiaccio. Questo è febbraio,dicono i ragazzi. Lo osservano,anzi vogliono i tablet ,i miei nativi digitali ,per ingrandire e vedere cosa vi è altre il vicino,il mostrato ed anche io imparo,scopro e scrivo. Assieme annotiamo tutto.